La director di Dragon Age: The Veilguard, Corinne Busche, ha rifiutato di rivelare i dati ufficiali sulle vendite del gioco, nonostante le voci di scarso successo commerciale.
Sebbene la critica abbia generalmente apprezzato il gioco (che trovate su Amazon), i fan si sono dimostrati piuttosto delusi.
Senza contare che Dragon Age: The Veilguard è stato anche escluso dalle principali categorie dei The Game Awards 2024, tra critiche e polemiche.
In un'intervista a Eurogamer, via Tech4Gamers, Busche ha dichiarato che al momento non possono discutere i numeri delle vendite.
Questa reticenza alimenta i sospetti che il nuovo capitolo della serie Dragon Age non abbia ottenuto i risultati sperati.
Diverse fonti riportano infatti che il gioco avrebbe venduto solo circa un milione di copie, non riuscendo a recuperare i costi di sviluppo accumulati in oltre un decennio.
John Epler, direttore creativo della serie, ha ammesso che sapevano già che The Veilguard non avrebbe mai potuto superare le aspettative dei fan per Dragon Age 4: «Qualunque cosa avessimo realizzato, non avrebbe mai eguagliato il Dragon Age 4 che esisteva nell'immaginazione delle persone.»
L'RPG è stato carente sotto molti aspetti, portando a scarsi risultati di vendita e valutazioni negative degli utenti.
Il gioco ha infatti deluso su più fronti, allontanandosi dall'apprezzata eredità della serie. Busche ha cercato di smorzare le critiche, ricordando che anche Dragon Age: Inquisition aveva avuto un «lungo percorso» prima di raggiungere gli attuali numeri di vendita complessivi.
Diversi fattori sembrano aver contribuito alle difficoltà di The Veilguard: tra questi, un approccio controverso all'ambientazione e alla lore della serie, aspettative molto alte dei fan dopo anni di attesa, problemi tecnici e di gameplay segnalati da molti giocatori e una narrazione ritenuta meno coinvolgente rispetto ai predecessori.
Alcuni giocatori hanno inoltre definito il gioco “cringe” e hanno espresso fastidio per dialoghi e dinamiche che “predicano” sul tema del misgendering.
Resta da vedere se nel lungo periodo il gioco riuscirà a recuperare terreno, magari con patch e contenuti aggiuntivi.
Per ora BioWare preferisce non fornire dati precisi, alimentando i dubbi sul reale andamento commerciale di questo capitolo.