Microsoft non ha mai fatto mistero di considerare Xbox Game Pass il suo punto di forza per imporsi sul mercato dei videogiocatori: se non può riuscirci con le console, deve attrarli nel proprio ecosistema con i servizi.
Il catalogo del servizio in abbonamento propone ogni mese numerosi giochi gratis interessanti per chi è iscritto — vi abbiamo riepilogato i migliori di settembre nel nostro speciale dedicato — ma non è affatto un'operazione semplice riuscire a organizzare una raccolta di tale portata che includa anche titoli importanti.
In altre parole, sono necessarie spese decisamente esorbitanti: secondo un nuovo report di Bloomberg (via Tech4Gamers), Microsoft spende ogni anno addirittura un miliardo di dollari solo per i videogiochi di terze parti.
Ricordiamo infatti che l'inclusione di giochi da sviluppatori esterni agli Xbox Game Studios richiede sempre accordi temporali, evidentemente molto costosi: le cifre devono infatti convincere i team a rinunciare a molte delle potenziali vendite su console, giusitificando così l'arrivo nel servizio in abbonamento.
Aggiungiamo la grande quantità di giochi arrivata nel corso di questi anni — anche se negli ultimi due mesi c'è stato un calo relativo alla quantità — con molti arrivi di spessore e diventa facile capire come mai le spese siano così esigenti.
Evidentemente però quel miliardo di dollari di spesa è giustificato dal numero di utenti interessati: Microsoft ha infatti sottolineato più volte che i numeri di Game Pass sono estremamente positivi e in salute.
E ci sentiamo di affermare senza temere alcuna smentita che l'abbonamento (che trovate scontato su Amazon) sarà una parte centrale anche nella prossima generazione di Xbox, che Microsoft starebbe già prendendo in seria considerazione.
Secondo un report di Windows Central, nel futuro di Xbox ci saranno infatti una console più potente e un modello gaming handheld: potrebbero esordire durante il 25esimo anniversario delle prime console, nel corso del 2026.