La ricerca dei classici perduti dell'era PS3/Xbox 360 si intensifica con Nightdive Studios che, dopo aver manifestato il proprio interesse nel recuperare titoli del passato, ha deciso di coinvolgere direttamente la community.
Lo studio specializzato in remaster ha lanciato un appello sui social media chiedendo ai giocatori quali gemme di quella generazione vorrebbero vedere risplendere nuovamente sulle console moderne (che trovate su Amazon), aprendo un dialogo che ha subito generato una valanga di risposte entusiaste.
La risposta dei fan non si è fatta attendere, trasformando un semplice sondaggio in un vero e proprio manifesto nostalgico collettivo.
I commenti hanno rapidamente riempito la sezione dedicata su X, dove The Darkness, Lost Odyssey e The Saboteur emergono tra i titoli più richiesti.
What Xbox 360/PS3 titles would you like to see us remaster? 👀
— Nightdive Studios (@NightdiveStudio) April 9, 2025
Singularity, con la sua meccanica di manipolazione temporale, e l'horror psicologico Condemned completano il quintetto dei desideri più frequenti, seguiti da una lunga lista che include Army of Two e Quake 4.
Ciò che rende particolarmente interessante questa iniziativa è la possibilità di vedere per la prima volta su Xbox alcuni titoli che erano esclusivi PlayStation 3.
Nightdive Studios, con la sua esperienza nel recuperare giochi del passato, potrebbe infatti fungere da ponte tra piattaforme, permettendo ai possessori di Xbox di scoprire titoli mai approdati sul loro ecosistema, abbattendo barriere storiche tra le console concorrenti.
La community sta dimostrando quanto sia forte l'attaccamento emotivo verso le vecchie generazioni di console. Titoli come Lost Odyssey rappresentano non solo giochi, ma vere e proprie esperienze formative per un'intera generazione di appassionati che ora, con maggiore potere d'acquisto, sono disposti a riscoprire quei mondi con grafica e prestazioni migliorate.
Resta da vedere quali di questi titoli riusciranno effettivamente a tornare alla vita. Le sfide tecniche e le questioni legate ai diritti rappresentano ostacoli non indifferenti, ma l'esperienza di Nightdive con progetti come System Shock dimostra che con la giusta determinazione, anche i giochi apparentemente perduti possono ritrovare una seconda giovinezza sulle piattaforme moderne.
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