Qualcuno sembra aver rifiutato un accordo di esclusività con PlayStation

Pearl Abyss ha scelto di auto-pubblicare Crimson Desert per raggiungere un pubblico più ampio senza limitazioni di piattaforma.

Immagine di Qualcuno sembra aver rifiutato un accordo di esclusività con PlayStation
Avatar

a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Pearl Abyss, sviluppatore sudcoreano di videogiochi, ha rifiutato un'offerta di esclusività temporanea da parte di Sony per il suo prossimo titolo, Crimson Desert.

La decisione è stata annunciata durante una presentazione al Kiwoom Corp. Day il 26 settembre 2024.

Questa mossa rappresenta un cambio di tendenza nell'industria videoludica, con gli sviluppatori che cercano di mantenere maggiore controllo sui propri prodotti e sulla loro distribuzione.

Come riportato anche da Tech4Gamers, Pearl Abyss ha scelto di auto-pubblicare Crimson Desert per raggiungere un pubblico più ampio senza limitazioni di piattaforma, rinunciando così all'offerta di Sony che avrebbe impedito il rilascio del gioco su Xbox per un certo periodo.

La decisione di Pearl Abyss si inserisce in un contesto in cui il governo coreano sta fortemente puntando sul finanziamento di più titoli AAA, sulla scia del successo di Stellar Blade (che trovate su Amazon). 

Sony, dal canto suo, sta cercando di assicurarsi accordi di esclusività per i giochi provenienti dalla regione, come dimostra la precedente partnership con Shift Up.

Crimson Desert (qui trovate la nostra scheda), presentato per la prima volta ai The Game Awards 2020, ha attirato molta attenzione per la grafica impressionante e il mondo aperto. 

Durante lo sviluppo, Pearl Abyss si è ispirata a giochi popolari come The Witcher 3 per la storia e il design.

Sony ha persino paragonato l'atmosfera del gioco a quella di Ghost of Tsushima, che ha venduto oltre 10 milioni di copie, ritenendo che Crimson Desert potesse raggiungere lo stesso livello di successo se avessero ottenuto l'accordo di esclusività.

La scelta di Pearl Abyss riflette una nuova tendenza nell'industria dei videogiochi, simile a quanto visto con Square Enix, dove gli sviluppatori cercano di mantenere un maggiore controllo sui propri titoli e sulla loro commercializzazione.

Auto-pubblicando, lo studio può lanciare il gioco su diverse piattaforme, tra cui Xbox, PC e PlayStation, ampliando il proprio pubblico e potenzialmente aumentando i ricavi. Come del resto sta per accadere anche a Black Myth Wukong, la cui uscita su Xbox è ormai imminente.

Leggi altri articoli