PUBG, il 99% dei cheat proviene dalla Cina

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a cura di Paolo Sirio

In un’intervista riportata da Kotaku
, Brendan Greene, creatore di PUBG, ha rivelato che il 99% dei cheat per il titolo battle royale arriva dalla Cina.Ci sono diverse ragioni alla base di questo dato impressionante, però.“C’è un enorme mercato di cheat non solo in Cina, ma in tutto il mondo. Però lì è vista come una cosa un po’ più accettabile nei giochi. Inoltre, geograficamente, hanno semplicemente molta più gente che in ogni altro posto nel mondo”, ha spiegato PlayerUnknown.Che si dice assolutamente contrario all’idea di isolare quel mercato, come invece sembrano aver suggerito alcuni utenti oltremodo arrabbiati per il fenomeno:“Non penso sia una buona idea, per niente. Sì, la maggior parte dei cheat viene dalla Cina, ma questo non significa che tutti i giocatori cinesi sono cheater. Quest’idea che solo perché c’è qualche uova marcia bisogna bannare un intero paese è un po’ reazionaria”.PUBG è ora disponibile nella sua versione 1.0 su PC, e per un periodo di tempo limitato è possibile portarsi a casa una t-shirt celebrativa.

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