Pubblichi un’immagine? Ti chiedo i danni! Basta con questa pratica.

Da anni stiamo assistendo a una pratica inaccettabile che colpisce piccoli e grandi siti: è arrivato il momento di dire basta.

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a cura di Andrea Ferrario

Direttore

Da molti anni ormai, alcune aziende adottano una pratica alquanto discutibile che interessa praticamente tutti i siti web di informazione. Ecco di cosa si tratta: quando si pubblicano contenuti informativi, come le notizie presenti su questo sito, è comune includere delle immagini.

Queste possono essere strettamente legate al tema della notizia (come una foto di un prodotto) o immagini di repertorio, utilizzate per arricchire il contenuto visivo, facilitare la lettura, o semplicemente fungere da copertina, così da migliorare la visualizzazione sulla homepage o su aggregatori di notizie.

Le immagini utilizzate si dividono in due categorie: quelle realizzate direttamente dall’autore (come una foto scattata appositamente) o immagini di libero utilizzo trovate online, che possono essere fornite da aziende, servizi specifici o fotografie coperte da copyright, ma di cui è stato acquistato il diritto d’uso.

Qual è il problema? Nonostante si presti grande attenzione a selezionare immagini libere da copyright, capita spesso di ricevere comunicazioni da aziende o studi legali che richiedono un risarcimento per un presunto utilizzo non autorizzato.

Potrebbe sembrare una semplice mancanza di attenzione da parte del giornalista, che avrebbe usato un’immagine senza possederne i diritti – ma non è così semplice. La situazione è molto più intricata e, infatti, ci sono state sentenze che hanno già condannato aziende e studi legali che tentavano di avanzare tali pretese, utilizzando tattiche che, a un primo sguardo, sembrano finalizzate esclusivamente a trarre profitto.

Siamo stanchi di assistere a questi attacchi indiscriminati che colpiscono sia grandi editori sia piccoli siti e blog personali gestiti per passione e non a scopo di lucro. Queste richieste di risarcimento spesso appaiono infondate o illegittime e sembrano mirate solo a estorcere denaro a chi, intimorito da una lettera di uno studio legale, finisce per pagare somme che vanno da poche centinaia a migliaia di euro.

Potrete seguire la live sul tema, già fissata per martedì 15 ottobre alle ore 13.10, direttamente a questo indirizzo YouTube: raccomandiamo di impostare un promemoria cliccando sulla campanella in basso a sinistra, utilizzando il tasto "Avvisami".

Inoltre, potrete seguirci anche sul canale Twitch. La diretta sarà mostrata anche nella homepage del sito, ma vi consigliamo di guardarla direttamente da YouTube o Twitch così potrete interagire direttamente con noi.