P.T. di Kojima, scoperto uno spaventoso segreto

Lance McDonald ha scoperto qualcosa di realmente interessante (e terrificante) relativamente al progetto P.T. di Hideo Kojima.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

P.T. di Hideo Kojima, ossia il gioco mai nato più spaventoso mai esistito, ha ancora dei segreti da svelare.

Quello che sarebbe dovuto essere il nuovo Silent Hill (serie che trovate su Amazon), il progetto cadde purtroppo nel vortice dei titoli cancellati prima di nascere.

Lo stesso Kojima se ne ricorda spesso, anche se ormai il gioco è da considerarsi morto per sempre. O quasi.

Come riportato anche da GamesRadar+, infatti, Lance McDonald ha scoperto qualcosa di realmente interessante (e terrificante).

McDonald, per chi non lo sapesse, è un hacker e YouTuber che da tempo è in prima linea nello sforzo di scoprire tutto quello che c'è da sapere su P.T.

È stato lui a scoprire per primo il terrificante stalker Lisa, che è letteralmente sempre dietro di voi mentre giocate.

Le scoperte di McDonald includono un'inquietante scena del bagno non utilizzata e il comportamento altamente angosciante di Lisa fuori dallo schermo e ora, a 10 anni dall'uscita del gioco, sembra proprio che sia stato svelato un nuovo segreto.

In un recente tweet, McDonald ha dichiarato di aver giocherellato con il codice di P.T. nel tentativo di far spawnare Lisa in «coordinate XYZ arbitrarie», e nel farlo ha scoperto l'elenco completo di tutti i suoi possibili punti di spawn, nonché la logica di gioco utilizzata per determinare il punto in cui appare. 

È emerso che il punto in cui Lisa si riproduce nel corso di una partita è determinato interamente da istruzioni dettagliate inserite direttamente nel file di gioco. «Non viene utilizzato alcun linguaggio di scripting», afferma McDonald. «Pazzesco».

Parlando sempre con GamesRadar+, McDonald ha precisato: «Di solito la progettazione del gameplay è astratta dal lato tecnico del gioco [...] Vedere un gameplay come 'dove si riproduce Lisa', 'cosa la fa riprodurre', 'come decide quando attaccare', ecc... tutto codificato al livello più basso del motore di gioco è davvero sorprendente.»

McDonald afferma in un altro tweet che il Fox Engine di Konami, con cui è stato messo in piedi P.T., supportava linguaggi di programmazione di alto livello «e aveva un sistema simile all'XML per la creazione di espedienti, ma nulla di tutto ciò è stato utilizzato per gli enigmi o per qualsiasi cosa relativa a Lisa».

«Come se non avessero nemmeno definito i suoi punti di spawn nel file della mappa. Sono solo una grande lista di coordinate XYZ memorizzate in costanti nell'exe. Sembra quasi deliberatamente offuscato».

Insomma, Lisa è un mistero tanto nel gioco quanto nel codice di programmazione, il che rende P.T. ancora più angosciante.

Ricordiamo in ogni caso che Kojima è al lavoro su un altro horror davvero promettente, che a quanto pare si intitolerà OD.

Del titolo in questione lo stesso Kojima-san lo ha definito “diverso”, qualsiasi cosa questa affermazione voglia significare.

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