Giornata da incubo per i giocatori PlayStation di tutto il mondo: il PlayStation Network è completamente fuori servizio da diverse ore, rendendo impossibile accedere a qualsiasi funzionalità online della piattaforma.
Il blackout, iniziato intorno alle 19:00 ET (circa l’una di notte in Italia), ha colpito tutti i servizi, tra cui il PlayStation Store, PlayStation Video, PlayStation Direct e la gestione degli account legati a PS Plus (trovate gift card su Amazon).
Di conseguenza, chiunque abbia provato a giocare online, acquistare giochi o semplicemente comunicare con gli amici si è trovato davanti a un muro invalicabile.
Non appena il problema è emerso, le segnalazioni si sono moltiplicate a ritmo vertiginoso sui social, specialmente su Reddit e X (ex Twitter), dove gli utenti hanno espresso tutta la loro frustrazione.
Un dettaglio che ha fatto infuriare molti? Il fatto che il blackout sia avvenuto di venerdì sera, il momento della settimana in cui tanti giocatori si rilassano dopo una settimana di lavoro o si ritrovano online con gli amici.
Alcuni hanno ironizzato sulla situazione con battute come «Ora dovrò davvero interagire con la mia famiglia? Che orrore!», mentre altri hanno espresso preoccupazione su possibili cause più serie.
Semplice guasto o attacco informatico? Non è chiaro: PlayStation ha confermato il problema con un breve messaggio su X, ma senza fornire dettagli sulle cause.
Questo ha alimentato una serie di ipotesi, tra cui quella più temuta: un nuovo attacco hacker ai server Sony.
Qualcuno ha evocato lo spettro del famigerato attacco del 2011, quando PSN rimase offline per ben 23 giorni a causa di un’enorme violazione della sicurezza.
Al momento, però, non ci sono conferme ufficiali su eventuali attività sospette, quindi la situazione resta in stallo.
La speranza è che si tratti solo di un problema tecnico momentaneo e non di qualcosa di più grave. Vi terremo aggiornati al riguardo.
Con l’uscita imminente di titoli molto attesi come Monster Hunter Wilds, un’interruzione prolungata sarebbe un duro colpo sia per Sony che per la community di giocatori.