Sony ha appena rivelato i risultati finanziari per il terzo trimestre dell'anno fiscale 2024, che coprono il periodo tra ottobre e dicembre.
Il dato più sorprendente? Le vendite di PS5 sono ormai salite a ben 74,9 milioni di unità, con quasi 10 milioni di console spedite solo durante il periodo delle festività natalizie.
Come riportato anche da Simulation Daily, è un risultato che fa registrare un incremento significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e consolida la posizione dominante di PS5 nel mercato.
A confronto, Nintendo Switch ha spedito "solo" 4,82 milioni di unità durante lo stesso trimestre, mettendo in evidenza il continuo successo della console Sony.
Non solo vendite di hardware: durante il trimestre, sono stati venduti 95,9 milioni di copie di giochi, con il 74% di questi acquistati in formato digitale, a testimonianza della crescente preferenza per il download diretto (anche se il fisico non molla).
Nonostante un lieve calo nelle vendite dei giochi di prima parte, le entrate derivanti dai servizi di rete - ossia su PlayStation Network - sono salite, e questo ha contribuito a un incremento generale nelle entrate, con un aumento del 37% nell’utile operativo rispetto all’anno precedente.
Un altro dato importante riguarda gli utenti attivi mensili del PlayStation Network, che hanno toccato i 129 milioni, un record assoluto per Sony.
Nonostante l'assenza di dati specifici sugli abbonati a PlayStation Plus (che trovate su Amazon), è evidente che la piattaforma continua ad attrarre milioni di utenti in tutto il mondo.
I numeri parlano chiaro: Sony sta facendo un lavoro più che buono nel consolidare la sua posizione nel mercato, con risultati che vanno (stranamente) oltre le aspettative.
PS5 sta infatti entrando nelle case di milioni di utenti, e il futuro appare chiaro, con i servizi online che stanno dimostrando di essere una delle chiavi principali per il successo.
Tuttavia, resta da vedere se la compagnia riuscirà a mantenere questo slancio, soprattutto con la concorrenza sempre più agguerrita e l’evoluzione del mercato del gaming, che lo scorso anno ha dato segnali non confortanti lato console. Non è solo una console war, ma una corsa per conquistare la fidelizzazione dei giocatori a lungo termine.