Il presidente Donald Trump potrebbe imporre dazi fino al 60% sulle importazioni dalla Cina, con potenziali ripercussioni sul prezzo delle console di gioco e altri dispositivi elettronici negli Stati Uniti, inclusa PS5 Pro.
Secondo quanto riportato da Gizmodo (via Push Square), questa mossa politica potrebbe far aumentare il costo delle console fino al 40%.
Ad esempio, il prezzo della nuova PS5 Pro potrebbe sfiorare i 1.000 dollari. L'aumento riguarderebbe anche altri prodotti come laptop e monitor.
Il piano di Trump mira a incentivare la produzione nazionale imponendo dazi del 10-20% sulle importazioni da altri paesi e del 60% su quelle dalla Cina.
Tuttavia, questi costi aggiuntivi verrebbero probabilmente trasferiti sui consumatori finali.
Ed Brzytwa, esperto di commercio internazionale, ha commentato: «I dazi sono tasse regressive che gli americani pagano. Non sono pagate da governi stranieri. Sono tasse pagate dagli importatori statunitensi e colpiscono maggiormente le persone con meno mezzi rispetto ai più benestanti.»
Durante la precedente presidenza Trump, l'industria tecnologica era riuscita a negoziare un'esenzione per i dispositivi elettronici. Non è escluso che una situazione simile possa verificarsi nuovamente.
È importante sottolineare che al momento si tratta solo di ipotesi basate su potenziali scelte politiche e loro conseguenze.
La situazione reale potrebbe evolversi diversamente una volta che eventuali misure verranno effettivamente implementate.
L'impatto di tali politiche commerciali sulle console di gioco e altri dispositivi elettronici sarà in ogni caso da monitorare attentamente nei prossimi mesi, in particolare ora che Trump tornerà alla Casa Bianca.
Parlando ancora della console mid-gen di Sony, secondo Gergo Horvath di Gaijin, la differenza tra PS5 Pro e PS5 è meno sostanziale rispetto a quella tra PS4 Pro e PS4.