Da poche ore sono stati ufficialmente aperti i pre-order di PS5 Pro, l'ultima versione più potente delle console di casa Sony che, nonostante le polemiche al reveal, sta già riuscendo a ottenere un discreto consenso.
Le versioni a tema PS1 per il 30esimo anniversario sono andate esaurite in pochi istanti — per la gioia dei bagarini — mentre i modelli Pro standard risultano ancora disponibili per il pre-order, almeno nel momento in cui scriviamo questo articolo.
Inutile sottolineare che il prezzo di 799€, quasi il doppio rispetto agli attuali modelli Digital e Standard (che trovate scontati su Amazon), ha frenato l'entusiasmo di molti utenti, ma le edizioni da collezione erano evidentemente troppo ghiotte per lasciarsele scappare — anche se costavano un occhio della testa.
In un'intervista rilasciata a IGN US, Sony ha comunque ammesso che PS5 Pro non è stata un'idea dell'ultimo secondo, ma in realtà era nei piani dell'azienda fin da prima che fosse distribuita sul mercato la versione base di PS5, quindi anche da prima che si potessero acquistare le versioni "Fat" della console.
Toshi Aoki, il Senior Principal Product Manager di PlayStation, ha infatti sottolineato che le prime discussioni al riguardo erano arrivate già prima del 2020:
«Abbiamo iniziato a discuterne da prima che uscisse PS5... perché le specifiche di PS5 erano già state decise. Eravamo pronti a lanciarla e tutto il resto.
[...] Ovviamente, sapevamo che le tecnologie si evolvono dopo ogni anno».
Aoki prosegue spiegando che PlayStation «non può fermarsi» quando si parla di innovazioni tecnologiche: l'intenzione era dunque di non farsi trovare impreparati per lanciare un modello Pro non appena i tempi sarebbero stati maturi per farlo.
Del resto, non è certo il primo modello "avanzato" di Sony, considerando che un'operazione simile era già avvenuta anche con PS4 Pro.
La differenza principale è che avere PS5 Pro farà alleggerire non poco il vostro portafogli, ma secondo alcuni sviluppatori in fondo il prezzo «non è così male». E forse la penseranno così anche molti giocatori, a giudicare dai primi numeri.