Phil Harrison ha rivelato un retroscena a proposito del prezzo di lancio di PS3, che costituì uno dei principali problemi nell'affermazione della console.
Il boss di Stadia è stato tra i massimi dirigenti di Sony al tempo dell'uscita di PlayStation 3, ed è tornato a parlarne come parte della serie Edge Game Changers.
Ricordando i giorni della presentazione di PS3, Harrison ha spiegato che «Kaz Hirai ebbe lo sfortunato compito di annunciare il prezzo [$499/$599] all'E3, e penso che il sussulto collettivo dal pubblico quasi lo stesse spingendo giù dal palco».
«Era un prezzo senza precedenti ma rifletteva, penso, due cose importanti. Una era lo straordinario costo di sviluppo della macchina - serviva un prezzo più alto.Al tempo inoltre, anche se questo venne cambiato, c'erano alcune componenti, in particolare relative al lettore Blu-ray, che erano così difficili da fare e così rari che, se l'avessimo prezzata in maniera più aggressiva, non avremmo potuto stare al passo con la domanda».
L'inglese aveva già sottolineato in altre occasioni la rarità dei materiali, e in particolare fu una parte da 5 centesimi a spingere al rinvio di PS3 da novembre 2006 a marzo 2007 in Europa.
Tra gli altri errori, Harrison - che in quel momento guidava i Worldwide Studios di Sony - riconosce che c'era «un mismatch tra i tool e la tecnologia che stavamo sviluppando per noi e il tipo di tecnologia che gli sviluppatori avevano a disposizione esternamente».
Questo «senza dubbio rese molto difficile per gran parte di sviluppatori e publisher trarre il massimo dalla macchina al tempo».
Un problema che, come raccontato dallo stesso dirigente, in Giappone non si posero troppo, dal momento che sottovalutarono letalmente Xbox 360.
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