L’ex dirigente di PlayStation, Shuhei Yoshida, ha recentemente riflettuto sulle ragioni del fallimento commerciale della PS Vita, dichiarando che Sony non aveva le risorse necessarie per supportare due piattaforme contemporaneamente.
Secondo Yoshida, PS Vita aveva caratteristiche simili a quelle di Nintendo Switch (che trovate su Amazon), ma una serie di decisioni tecniche e strategiche ne ha limitato il potenziale.
Parlando al Kinda Funny Gamescast (via Eurogamer), Yoshida ha spiegato: «Ci sono molte ragioni per cui la PS Vita non ha funzionato. Era un hardware adorabile, e molte persone amavano giocarci, specialmente con giochi indie.»
Tuttavia, ha ammesso che alcune scelte tecniche sono state un errore: «[Le memory card proprietarie] un errore. Le persone dovevano spendere di più per acquistare le memory card,» ha affermato Yoshida.
Touchpad posteriore e schermo OLED, pur innovativi, hanno aggiunto costi inutili. Yoshida ha spiegato che il touchpad è nato da prototipi che sembravano promettenti, ma non si sono rivelati essenziali.
PS Vita era inizialmente dotata di un'uscita video nel kit di sviluppo, una funzionalità eliminata nella versione consumer per risparmiare pochi centesimi, una decisione che Yoshida ha definito «davvero una cattiva idea», riconoscendo che avrebbe potuto avvicinare la console al concetto di Switch.
«Nintendo è stata intelligente. Hanno concentrato tutte le risorse su una piattaforma con capacità doppie. La Switch è praticamente una PS Vita 2.»
Yoshida ha scherzato sul fatto che Sony non avrebbe mai considerato una strategia simile, poiché l’eredità di PlayStation è sempre stata quella di offrire tecnologia all'avanguardia a prezzi accessibili.
Ricordo che, dopo oltre 30 anni di carriera in Sony, Yoshida ha lasciato la compagnia all’inizio di questa settimana.
Ma non solo: in occasione del 30° anniversario di PlayStation, con una pagina dedicata che celebra la storia del brand, è stata sottolineata l'importanza di PS Vita nel panorama videoludico: qui trovate i dettagli.