Prince of Persia Remake sarà come Dark Souls e God of War

Dopo il deludente reveal all'Ubisoft Forward 2024, Prince of Persia Remake è stato approfondito dagli sviluppatori nel blog ufficiale.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

L'Ubisoft Forward 2024 è stato un evento con annunci e novità tra alti e bassi, tra queste ultime c'è senz'altro Prince of Persia Remake, che si è mostrato nuovamente ma senza sostanziali novità.

Il remake del leggendario Prince of Persia Le Sabbie del Tempo (che potete trovare su Amazon) ha avuto una storia a dir poco travagliata, e per il futuro non è che ci siano grandi aspettative.

Durante l'evento estivo di Ubisoft c'è stato infatti un brevissimo teaser, senza neanche la presentazione del protagonista, è una data di uscita che è fissata per un generico 2026.

Ubisoft deve essersi accorta che la community non ha accolto troppo bene il nuovo reveal di Prince of Persia Remake, perché poche ore fa è arrivato un nuovo approfondimento sui canali ufficiali.

In una intervista con il direttore creativo Bio Jade Adam Granger e il game director Michael McIntyre, Ubisoft ha colto l'occasione per togliere qualche velo dal gioco.

Il gioco è attualmente in piena produzione presso Ubisoft Montreal, con il supporto di studi co-sviluppatori a Toronto, Bucarest, Parigi e Pune. L'obiettivo è rimanere fedeli all'originale, modernizzando il combattimento, la narrazione e altri aspetti.

Nell'ultimo anno, il progetto è passato dalla fase di concept a quella di piena produzione, come spiega McIntyre. Granger ha supportato il dalla scorsa estate, sottolineando l'importanza personale del gioco per quanto la riguarda.

Granger descrive l'approccio al remake con quattro pilastri: «santificare, rispettare, modernizzare e aggiungere.»

Ogni elemento del gioco originale viene valutato secondo questi criteri per decidere se mantenerlo inalterato, migliorarlo leggermente, modernizzarlo o introdurre qualcosa di nuovo. Tra gli esempi citati in questo senso c'è la corsa sui muri, il pugnale del tempo, mentre altri aspetti tra cui il level design che verrà aggiornato e migliorato.

McIntyre si sofferma sulla necessità di modernizzare il combattimento per allinearlo agli standard attuali, citando giochi come Dark Souls e God of War come influenze principali.

Parlando della data di uscita, fissata per un lontano 2026, Ubisoft spiega che è necessario un lavoro accurato e di qualità. Granger desidera che i giocatori siano affascinati dal mondo di Azad, descritto come una "odissea poetica" con un'ambientazione visivamente suggestiva e una narrazione coinvolgente.

Se volete recuperare tutti gli annunci dell'Ubisoft Forward 2024, potete trovare la lista con tutte le novità a questo indirizzo.

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