Uno dei grandi problemi dell'epoca storica attuale dei videogiochi è la preservazione delle vecchie console e relativi giochi, e la chiusura prossima dei server di Nintendo Wii U e 3DS non aiuta di certo a risolverlo.
All'inizio dell'anno, infatti, Nintendo aveva annunciato la data definitiva in cui i server delle due console di passata generazione sarebbero stati chiusi per sempre: 8 aprile 2024.
La casa di Kyoto spiega che non sarà più possibile giocare online, così come altre funzioni che richiederanno la connessione online, come ad esempio i contenuti aggiuntivi tramite Spotpass. Inoltre sarà comunque possibile scaricare gli aggiornamenti per i vostri videogiochi ed effettuare nuovamente il download di tutti i contenuti già acquistati su Nintendo eShop, anche se non è già più possibile effettuare nuovi acquisti.
Ci sono videogiochi che, però, subiranno un danno ben maggiore perché si basano sulla condivisione online dei contenuti, come Super Mario Maker (il cui secondo capitolo è arrivato anche su Switch).
Con l'editor di livelli è possibile condividere i propri contenuti con la community, e proprio su questo scambio si è basta la grande popolarità del gioco.
Con la chiusura dei server di Wii U tutti quei livelli creati con pazienza e perizia dai fan Nintendo scompariranno, ma non saranno dimenticati.
Come riporta Nintendo Life, infatti, una task force di videogiocatori hardcore chiamata "Team 0%" ha deciso di completare ogni livello di Super Mario Maker creato dalla community prima dell'8 aprile.
Il team si è ritrovato con difficoltà di fronte all'ultimo stage, chiamato "Trimming the Herbs", e quando sembrava tutto finito è arrivata la svolta: si tratta di un upload illegittimo. Perché un livello possa essere caricato online, infatti, bisogna dimostrare che sia completabile quindi che non sia "rotto" oppure troppo difficile.
Rimuovendo questo livello, quindi, dal 15 marzo 2024 sono stati ufficialmente completati tutti i livelli presenti nei server di Super Mario Maker per Nintendo Wii U. Un'impresa che il Team 0% ha portato a termine affrontando ben 25mila livelli rimasti imbattuti.
Rimane il problema della preservazione, ovviamente, con uno studio che dichiara che la quasi totalità dei giochi classici non esiste più, praticamente.