Nei giorni scorsi, vi abbiamo parlato del fatto che Niantic abbia deciso di far chiudere i servizi di tracking per il suo Pokémon GO, come ad esempio PokeVision e altri siti che offrivano ai giocatori il medesimo servizio. Dopo la lettera in cui proprio gli autori di PokeVision si rivolgevano a Niantic, la compagnia autrice del gioco ha fatto il punto della situazione, spiegando i motivi che l’hanno spinta a prendere questa decisione. Come si legge in una nota ufficiale, il motivo è che le suddette app andavano a gravare sui server del gioco, appoggiandosi sui server di Niantic. “Volevamo fare luce sui motivi per cui abbiamo preso questa decisione, e sul fatto che questi siti o app apparentemente innocui in realtà vanno a danneggiare la nostra possibilità di far arrivare il gioco a nuovi utenti” ha spiegato Niantic. Per accompagnare la sua dichiarazione, la compagnia ha anche diffuso un grafico, nel quale viene rappresentato lo stato di utilizzo dei server prima e dopo la chiusura dei servizi come PokeVision. Potete vederlo qui sotto:
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