Pokémon Scarlatto e Violetto hanno rappresentato una rivoluzione per la saga di Game Freak, ma allo stesso tempo sono stati anche bersaglio di numerose critiche per via di innegabili problemi di performance e gravi errori, spesso presenti fin dal lancio.
I primi capitoli open world della serie (li trovate su Amazon) mettono infatti a dura prova Nintendo Switch, diventando spesso protagonisti di cali di frame rate particolarmente evidenti, texture poco definite e spesso e volentieri bug della peggior specie.
In occasione dell'imminente uscita della seconda parte dei DLC di Pokémon Scarlatto e Violetto, The Pokémon Company ha avuto l'occasione di approfondire il suo rapporto con i fan, reso decisamente più complicato fin dal lancio di Spada e Scudo, quando venne presa la controversa decisione di ridurre il numero di Pokémon giocabili.
Con Scarlatto e Violetto molti appassionati, pur apprezzandone le novità e la narrazione, avevano avuto la sensazione di un prodotto realizzato in fretta e senza tener conto delle loro reali richieste.
In un'intervista rilasciata a The Guardian (via Noisy Pixel), il COO Takato Utsunomiya ha però voluto specificare che l'opinione dei fan è sempre fondamentale, anche se è consapevole di come spesso i loro desideri non si possano allineare alle esigenze degli sviluppatori e della compagnia:
«Sia che decidiamo di rispondere pubblicamente oppure no, siamo sempre particolarmente attenti ai feedback e alle conversazioni che avvengono nelle community. Ci sono determinati aspetti in cui non possiamo essere sempre allineati al 100% con parti che la community ci chiede e che possiamo fornire loro.
Ma noi facciamo questo con il desiderio di fare in modo che Pokémon vada avanti per tantissimo tempo, e credo che i fan e i giocatori siano allineati con noi in tal senso».
Insomma, anche se a volte — o spesso — può sembrare l'esatto opposto, da The Pokémon Company garantiscono di avere sempre a cuore l'interesse dei giocatori, ma che ogni decisione fatta viene presa con l'interesse di preservare il brand il più a lungo possibile.
Utsunomiya ha poi chiarito che, contrariamente a quanto si vocifera spesso nella community, la priorità di Pokémon non è il merchandise, l'anime o diversi altri aspetti, ma sono sempre e comunque i videogiochi: il miglior modo per godersi queste avventure.
Chissà dunque se ci sarà spazio anche per ulteriori spin-off videoludici: secondo le prime indiscrezioni, tra questi potrebbe esserci un nuovo Detective Pikachu.
E se siete fan particolarmente nostalgici, vi farà piacere che sarete sempre allenatori migliori delle intelligenze artificiali: una IA ha provato a giocare a Pokémon Rosso senza mai riuscire a trovare nemmeno la seconda palestra.