Nelle prossime settimane potrebbe concludersi a sorpresa una delle acquisizioni più importanti nel panorama del gaming mobile: pare infatti che Niantic stia per rinunciare alla sua divisione videoludica.
Secondo un nuovo report di Bloomberg (via ComicBook), sembra che sia arrivata un'offerta da 3 miliardi e mezzo di dollari da parte di Scopely Inc, compagnia legata al fondo dell'Arabia Saudita, per assumere il controllo dell'intera divisione gaming.
Questo includerebbe ovviamente Pokémon GO, probabilmente il motivo principale dietro un'offerta così elevata, ma anche produzioni come Pikmin Bloom, Monster Hunter Now e Ingress.
Niantic aveva già stretto accordi con Savvy Games Group, proprietaria di Scopely, per facilitare l'espansione nel territorio dell'Arabia Saudita: un dettaglio che avrà evidentemente reso più facili le trattative per un'acquisizione che, secondo il report, potrebbe essere ufficializzata addirittura nelle prossime settimane.
La stessa Scopely è stata precedentemente acquisita nel 2022: il team ha già dimostrato esperienza nel mercato mobile, grazie a successi come Monopoly Go e Marvel Strike Force.
Se la trattativa andasse in porto, di fatto il fenomeno mobile Pokémon Go, che ha ispirato anche l'accessorio Plus o perfino un set di carte collezionabili (che trovate su Amazon), entrerebbe sotto il controllo di un altro team di sviluppo e della stessa Arabia Saudita: questo renderebbe probabilmente inevitabili alcune modifiche per il suo supporto, anche dal punto di vista delle microtransazioni.
Trattandosi in ogni caso di un videogioco su licenza, sarà interessante capire quale sarà la reazione di The Pokémon Company e Nintendo — e Capcom, nel caso di Monster Hunter Now — qualora l'operazione andasse in porto: per il momento, possiamo solo invitarvi a prendere il tutto con le dovute precauzioni e invitarvi a seguirci per ulteriori aggiornamenti.
Nel frattempo, ricordiamo che anche le carte Pokémon hanno conquistato il mercato mobile con GCC Pokémon Pocket: un fenomeno così importante da aver attirato perfino i bagarini sul mercato nero, a quanto pare.