PlayStation si è schierata apertamente contro il razzismo pubblicando un post con hashtag #BlackLivesMatter a supporto dell’omonimo movimento di attivisti per i diritti umani e civili della comunità di neri e afroamericani negli Stati Uniti.
Con il suo tweet, l’etichetta gaming di Sony – che aveva già avviato una campagna per raccogliere fondi a favore degli attivisti e, nel farlo, era stata spalleggiata da Phil Spencer di Microsoft – ha voluto « denunciare il razzismo e la violenza sistematici contro la comunità nera».
— PlayStation (@PlayStation) June 1, 2020
Gli Stati Uniti vivono un momento di grave difficoltà sotto il profilo sociale in seguito al barbaro omicidio di George Floyd, che ha portato a rivolte e manifestazioni lungo tutto il paese.
Da PlayStation fanno sapere che «continueremo a lavorare per un futuro segnato dall’empatia e dall’inclusione, e siamo con i nostri creatori, giocatori, dipendenti, famiglie e amici neri».
Simili iniziative sono state prese anche da altri player del mondo del gaming e dell’intrattenimento in generale, come Marvel, Star Wars, Blizzard, Naughty Dog.
In segno di rispetto, EA e Google hanno rinunciato ad importanti eventi in programma per la settimana appena iniziata, e si è pensato che persino lo showcase di PS5 in calendario per il 4 giugno potesse essere a rischio.