PlayStation, publisher "furioso": troppo difficile lavorare su PS5

Un membro della scena indie si scaglia contro Sony

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a cura di Paolo Sirio

Un publisher indipendente ha espresso il proprio disappunto nei confronti di PlayStation in una serie di tweet che hanno fatto il giro della rete.

Su PS5, la console che ha appena ospitato l'esclusiva Ratchet & Clank Rift Apart, sarebbe troppo difficile emergere come piccola realtà.

La piattaforma PlayStation è stata elogiata in lungo e in largo per le prestazioni da un punto di vista tecnico, ma evidentemente ci sono alcuni aspetti da limare per gli indie.

Questo nonostante Sony abbia lanciato più volte iniziative in direzione della scena indipendente, tra cui PlayStation Indies, cornice nella quale presenta sotto la sua egida produzioni dei team meno noti.

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Iain Garner, co-fondatore del publisher Neon Doctrine, si è scagliato contro la casa di Returnal per via della difficoltà nell'emergere su PlayStation.

Garner ha illustrato, senza menzionare Sony direttamente, alcuni dei punti più problematici del rapporto con il platform owner asiatico.

Tra questi, i cinque passaggi a suo dire eccessivi per pubblicare un titolo sulle sue piattaforme:

  1. sviluppare il gioco
  2. passare attraverso un software backend di tre generazioni fa
  3. sottoporre un trailer specifico per la piattaforma
  4. scrivere un post sul blog ufficiale
  5. il post dev'essere in più forme per i social media

I passaggi 3 e 4, inoltre, devono essere eseguiti tramite un account manager che sarebbe difficile da farsi assegnare.

Un altro problema noto è quello con gli sconti, che sono stabiliti da PlayStation Store e non dal singolo venditore, il che porta ad esempio ad avere tagli al lancio molto limitati e decretati da Sony.

Infine, per comparire nella pagina dei "Featured" è necessario spendere $25.000 e dare il 30% delle conseguenti entrate.

Lamentele piuttosto significative, che vedremo se troveranno una replica diretta da parte della casa di PlayStation.

La complessità della piattaforma era emersa anche dal rapporto con CD Projekt, che ha dovuto rispettare alcuni parametri per riportarvi Cyberpunk 2077.

Curiosamente, però, una falla teorica nel processo di certificazione aveva reso possibile la pubblicazione dello shooter RPG nelle ben note condizioni del lancio.

Per sottolineare l'importanza di PlayStation Store, è bene ricordare come il ritorno su quel negozio ha concesso un boost a Cyberpunk 2077 persino per quanto riguarda le copie fisiche.

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