Anche Sony si è unita ufficialmente ai tantissimi brand, publisher e sviluppatori che hanno deciso di lanciare un messaggio forte contro la guerra in Ucraina, dichiarando l'interruzione della vendita di qualunque prodotto o servizio PlayStation in Russia.
Sony Interactive Entertainment ha infatti lanciato un importante comunicato via social, svelando che dopo aver deciso di non lanciare Gran Turismo 7 in Russia la scelta è stata estesa a tutti gli altri prodotti.
I sospetti del mancato lancio a causa della guerra sono stati dunque confermati, rendendo Sony solo l'ultimo gigante in ordine di tempo che ha deciso di schierarsi contro l'invasione dell'Ucraina.
La casa di PlayStation si è così unita alle posizioni contro la guerra di Nintendo e di Microsoft, che ha esteso lo stop non solo a Xbox ma anche a Windows.
Con un comunicato pubblicato sui propri canali social, Sony Interactive Entertainment ha dichiarato di aver sospeso la distribuzione di tutti i software e hardware legati a PlayStation in Russia.
Significa che oltre a non aver lanciato Gran Turismo 7 da adesso in avanti non sarà più possibile effettuare acquisti su PlayStation Store o ordinare console.
In aggiunta, Sony ha anche deciso di effettuare una donazione di 2 milioni di dollari all'UNCHR e a Save the Children per aiutare le vittime di questa tragedia.
Sony Interactive Entertainment (SIE) si unisce alla comunità globale nel chiedere la pace in Ucraina. Abbiamo sospeso la distribuzione di software e hardware, il lancio di Gran Turismo 7 e le attività di PlayStation Store in Russia. https://t.co/1DRBl4mkCK
— PlayStation Italia (@PlayStationIT) March 9, 2022
Inutile dire che l'augurio di tutti è quello che si riesca a trovare un accordo il prima possibile tra Russia e Ucraina per la fine di questo conflitto: fino a quando questo non accadrà, non sarà più possibile per gli utenti russi usufruire dei servizi PlayStation.
Anche Epic Games Store si è recentemente unito allo stop di vendite dei videogiochi, garantendo comunque l'accesso agli utenti per «tenere linee di dialogo aperte».
Ma non sono stati solo i distributori di videogiochi a manifestare contro la guerra: anche grandi sviluppatori e publisher come Ubisoft e Take-Two hanno deciso di prendere posizione.
EA Sports ha deciso di intervenire rimuovendo su FIFA 22 tutti i calciatori e i club russi anche dalla modalità FUT, impedendo anche agli utenti di rimetterli in vendita.
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