PlayStation Portal, Sony svela la velocità di connessione consigliata per giocarci

Su PlayStation Blog, Sony ha spiegato cosa dobbiamo aspettarci dall'esperienza di PlayStation Portal, che vuole essere al 100% affine a DualSense.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Pochi giorni fa, abbiamo assistito all'annuncio ufficiale di PlayStation Portal – quella che, in precedenza, avevamo conosciuto come PlayStation Q. Si tratta di un accessorio portatile pensato per il remote play da PS5, che sul suo display riceve le immagini in esecuzione sulla console e vi permette, tramite la connessione internet, di giocare anche mentre siete lontani dal vostro abituale salotto.

Dopo l'annuncio del prezzo e delle caratteristiche, avevamo appreso direttamente da Sony che la possibilità di gioco remoto non sarà limitato all'uso sotto lo stesso Wi-Fi: idealmente, se la latenza lo permette, sarà possibile lasciare PS5 in modalità Riposo a casa, accenderla da remoto con Portal e giocare mentre magari siete in pausa pranzo al lavoro o all'università.

Oggi, con un ulteriore post su PlayStation Blog, Sony ha voluto approfondire alcuni dettagli della sua handheld remota, affidandosi alle parole del content communications manager Tim Turi.

Secondo quest'ultimo, in termini di design dobbiamo aspettarci che Portal sia esattamente quello che sembra: un DualSense con un display in mezzo.

Nelle parole di Turi:

«Immagina un controller wireless DualSense diviso a metà con un display LCD ad alta definizione inserito al centro e, forse, inizierai a capire di che si tratta».

Se questo significa che il design potrebbe essere divisivo, significa anche che in effetti non ci sarà bisogno di "abituarsi" all'impugnatura del controller, essendo questo di fatto uguale a quello del DualSense abituale.

«Mi è sembrato tutto molto familiare. Ho attraversato trotterellando le Fonti Raffreddanti di Astro Bot’s Playroom, sentendo il familiare scricchiolio della sabbia della spiaggia con gli effetti aptici e la tensione dei grilletti adattivi della tuta a molla» ha aggiunto Turi. «La memoria muscolare sviluppata dopo ore e ore di gioco con il controller DualSense si applica perfettamente a PlayStation Portal».

In merito alla resa del display, invece, viene ribadito che parliamo di un LCD a 1080p di 8" e 60 Hz, pensato per giocare fino a 60 fps. Nella sua esperienza, non si perderebbero dettagli rispetto all'esperienza sulla TV con PS5 (siamo curiosi di verificarlo di persona e parlarvene in una futura recensione, ovviamente).

«Grazie alle ampie dimensioni dello schermo, le opzioni dell’interfaccia utente e il testo del menu di gioco erano comodamente leggibili da un braccio di distanza» aggiunge il post.

Viene anche confermato che il touchpad di DualSense sarà affidato a delle aree preposte sul touchscreen, che è presente un jack da 3,5 mm per le cuffie cablate e che sono presenti e al loro posto tutti i pulsanti abituali di DualSense. Inoltre, ci sono alcuni tasti extra, come quello di accensione o di PlayStation Link (per il collegamento alle cuffie che supportano la tecnologia).

Inoltre, in questo post viene sottolineato quale sia la velocità di connessione consigliata per godersi al meglio l'esperienza di remote play:

«Per l’uso richiede internet Wi-Fi a banda larga con un minimo di 5 megabyte al secondo. Per un’esperienza di gioco migliore, è consigliata una connessione ad alta velocità d almeno 15 megabyte al secondo».

I requisiti sembrano insomma abbastanza abbordabili, anche per chi non ha una connessione FTTH (ogni riferimento a chi scrive è puramente casuale, certo...). Vedremo nella prova dei fatti come si comporterà la nuova macchina per il gioco remoto firmata da Sony.

Non sappiamo ancora quando PlayStation Portal arriverà, ma è atteso entro la fine dell'anno. Il costo di listino per il nostro mercato sarà di 219 euro di listino.

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