La mossa, sebbene non avrà impatti diretti su PS5, permetterà al colosso giapponese di implementare diverse migliorie al suo servizio di cloud gaming, PlayStation Now.
Alcune di queste migliorie sono state anticipate nel corso dell’ultimo incontro con azionisti e investitori a chiusura dell’anno fiscale della compagnia asiatica.
In primis, l’intenzione è migliorare la qualità dei contenuti, e questo vuol dire che in futuro l’offerta potrebbe ampliarsi esponenzialmente rispetto ad oggi.
Non sappiamo se questa definizione copra anche i giochi first-party fin dal day one sul servizio come per Xbox Game Pass, ma non ci sorprenderebbe se fosse così.
In aggiunta, apprendiamo dei piani di PlayStation Now di aumentare la risoluzione dello streaming, passando dagli attuali 720p a “1080p e oltre”.
Una mossa necessaria, questa, per rimanere al passo della concorrenza: Project xCloud uscirà con i 1080p in mente, mentre Google Stadia ambisce addirittura al 4K.
Infine, nella slide, possiamo notare l’intenzione di massimizzare le opportunità all’infuori delle console, il che sembrerebbe suggerire un ritorno alle origini per il servizio.
Al lancio, infatti, PS Now era programmato anche per smartphone, tablet e televisori, prima che Sony riducesse le proprie ambizioni al PC e a PS4.
Una definizione del genere sembrerebbe far pensare ad un’espansione per quanto riguarda le piattaforme, e chissà che non avvenga proprio grazie all’accordo con Microsoft e alle sue soluzioni avveniristiche per lo streaming.