PlayStation non rinuncerà al PSN obbligatorio su PC: «Dobbiamo creare ambienti sicuri»

Il presidente di Sony sottolinea di aver imparato molto dai feedback dei giocatori PC, ma non intende comunque rinunciare al PSN obbligatorio.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Sony ha ormai deciso di puntare sempre più forte sulla pubblicazione dei videogiochi PlayStation su PC: una notizia che da un lato ha rallegrato chi non voleva giocarli necessariamente su console, ma che dall'altro è stato accompagnato da un limite che ne ha frenato il successo.

Ci riferiamo ovviamente al fastidioso account PSN obbligatorio, inizialmente reso necessario soltanto per i titoli multiplayer come Helldivers 2 (trovate l'edizione PS5 su Amazon) ma che ultimamente è diventato necessario anche per i semplici giochi single-player.

Si tratta non solo di un DRM aggiuntivo di cui molti giocatori preferirebbero fare a meno, ma ciò ha creato un problema a livello di vendite: il PlayStation Network non è disponibile in tutti i paesi e ciò impedisce di fatto a diversi utenti PC di poter acquistare il prodotto.

I fan hanno protestato ferocemente contro queste manovre, al punto da spingere anche PlayStation a fare dietrofront su Helldivers 2, ma sembra che Sony non intenda mollare la presa su questa controversa strategia.

Push Square segnala infatti i commenti del presidente Hiroki Totoki nel corso dell'ultima call finanziaria con gli azionisti, ammettendo in poche parole di aver «imparato molto» ma di non voler fare marcia indietro.

«L'offerta degli account PlayStation [sui videogiochi PC] a volte ha incontrato resistenze.

Ma nei giochi live service, per poter mantenere ordine e fare in modo che tutti possano giocare al sicuro, dobbiamo creare un ambiente adatto per tale scopo e, naturalmente, per potersi divertire liberamente».

Secondo il presidente di Sony, il PSN sarebbe dunque necessario per poter garantire la giusta sicurezza nei giochi multiplayer pubblicati dalla compagnia.

Una visione che potrebbe anche essere condivisibile, anche se non spiega perché la compagnia ritenga necessario rendere obbligatori questi account anche in videogiochi come Marvel's Spider-Man 2 o God of War Ragnarok, che di certo non sono live-service.

Purtroppo non c'è alcuna risposta a questo dubbio, il che ci fa domandare se Sony abbia davvero «imparato molto» dalle reazioni della community. Possiamo solo attendere per scoprire se ci saranno cambiamenti nelle prossime settimane.

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