Square Enix e PlayStation hanno sempre avuto un rapporto molto stretto ma, dopo le ultime generazioni, il publisher nipponico intende ampliare sempre più i suoi sforzi verso una pubblicazione multipiattaforma.
L'azienda lo aveva già premesso dopo la pubblicazione dei nuovi risultati fiscali, che mostravano come anche i franchise più importanti non sono stati in grado di raggiungere le vendite sperate dalle proiezioni.
E ora, ancora una volta, arriva la conferma che sempre più titoli di Square Enix arriveranno su Xbox e PC con uscite simultanee rispetto alle versioni PlayStation, secondo quanto dichiarato dal direttore e dirigente di Square Enix, Naoki Yoshida, in una recente intervista (tramite Windows Central).
La strategia si concentrerà sui franchise principali, su titoli AAA e su alcune IP più datate nel catalogo del publisher, e prevede di porre fine agli accordi di esclusività temporanea per giochi di serie come Final Fantasy e Dragon Quest.
Tra i primi titoli a seguire questa nuova strategia c'è FANTASIAN Neo Dimension, un’edizione definitiva di un classico JRPG dall'autore di Final Fantasy (che nel frattempo è al lavoro su altro), in uscita il 5 dicembre su Xbox, PC via Steam, PlayStation e Nintendo Switch.
Yoshida si aspetta che Nintendo Switch diventi la piattaforma più popolare per FANTASIAN, grazie alla sua iconica caratteristica di essere una console ibrida.
Riguardo al tema generale dell'esclusività temporanea su una sola piattaforma, finora PlayStation, Yoshida sfrutta l'assist di FANTASIAN per parlare delle intenzioni di Square Enix:
«Dobbiamo pensare a come far sì che più persone possibile ci giochino e a come renderlo sostenibile dal punto di vista commerciale.»
Mentre Final Fantasy XVI è già arrivato su PC dopo l'uscita su PS5 (lo trovate su Amazon), stiamo aspettando a questo punto che Square Enix porti la sedicesima fantasia finale su Xbox.
«Vogliamo pubblicarlo su Xbox», ha detto spiegato Naoki Yoshida in una recente intervista, «ma naturalmente voglio dire che non è che le speranze siano nulle e che vogliamo davvero raggiungere questo obiettivo. Quindi i giocatori non devono rinunciare alle loro speranze.»