Negli ultimi anni PlayStation ha puntato buona parte della sua identità sul proporre tecnologie grafiche all'avanguardia nei videogiochi, scegliendo di assicurarsi che tutti i propri videogiochi abbiano un comparto tecnico all'altezza.
Non è un caso che Sony abbia deciso di far uscire PS5 Pro (che trovate scontata su Amazon) provando a spiegare ai giocatori perché si sia rivelata necessaria — con risultati decisamente altalenanti — o sulla recente spinta alle rimasterizzazioni di giochi della scorsa generazione, tutto in nome del "graficone" a tutti i costi.
Secondo Shuhei Yoshida, storico ex dirigente di PlayStation, questo approccio aveva senso durante gli albori della console, quando le tecnologie si stavano ancora sviluppando, ma non sono più sufficienti a garantire la giusta diffusione per il pubblico moderno.
In un'intervista rilasciata su AV Watch e tradotta su IconEra, Yoshida spiega che la casa di PlayStation dovrebbe iniziare a rivedere il proprio approccio, criticando anche la gestione stessa di PS5 Pro:
«Le prestazioni in ray tracing sono migliorate da PS5 a PS5 Pro. Migliorare la qualità dell'immagine è importante, ma è difficile capire la differenza.
Fino ad ora, il DNA di PlayStation è stato trascinato da valori come "grafiche all'avanguardia" che sono andati avanti fin dai tempi di Mr. Kutaragi. Gli utenti hanno anche imparato ad aspettarsi queste cose dai videogiochi PlayStation.
Tuttavia, ritengo sia arrivato il momento di ripensarci. Naturalmente penso che sia necessario fornire il meglio — in termini di qualità grafica — per coloro che lo chiedono, ma per continuare a essere popolari con gli utenti in modo ampio dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare».
L'ex dirigente PlayStation spiega che la nuova guida di Hideaki Nishino, entrato in carica proprio da oggi, potrebbe essere la mossa giusta per portare a nuove idee: secondo Yoshida bisogna infatti lasciare che siano le nuove generazioni a trovare la strada corretta.
C'è da dire che Shuhei Yoshida probabilmente non era un grande fan della precedente gestione: l'ex dirigente ha infatti ammesso di essere stato di fatto costretto ad andarsene da Jim Ryan. Ma da oggi inizia una nuova era: speriamo che per i fan PlayStation possa essere positiva.
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