Come rivelato in una preview di Kotaku, PlayStation Classic utilizza un emulatore open source noto con il nome di PCSX ReARMed.
La mini console arriverà sul mercato a dicembre con un listino di 20 titoli pre-caricati, tra cui Metal Gear Solid, Grand Theft Auto e Final Fantasy VII.
A quanto pare, Sony non ha fatto complimenti e ha adoperato un software gratuito curato dalla community per far girare al meglio questi classici.
La notizia potrebbe indispettire i fan, che dovranno sborsare 100 euro per un prodotto almeno in parte realizzato con lo sforzo dei giocatori stessi.
In ogni caso, c’è chi non la vede così: l’archivista videoludico Frank Cifaldi, come riporta USGamer, pensa questo sia un vero e proprio riconoscimento al lavoro degli appassionati.
“I meno preparati potrebbero vederlo come una causa di frustrazione, ma la realtà è un’altra: è un riconoscimento che un emulatore ‘amatoriale’ può essere valido quanto uno ‘ufficiale’ (e solitamente sono migliori!)”, ha spiegato Cifaldi.
The PlayStation Classic uses an open source emulator, PCSX. Lesser educated people might see this as a cause of frustration, but here's the reality: it's an acknowledgement that an "amateur" emulator can be just as valid as an "official" one (and they're usually better!). pic.twitter.com/zJztoiYiwT
— Frank Cifaldi (@frankcifaldi) November 8, 2018
Voi da che parte state?