Nel corso della presentazione dello scorso giovedì, Mark Cerny ha affrontato anche e soprattutto il tema del SSD che sarà montato su PlayStation 5, che farà da vero e proprio cavallo di battaglia per la console – come vi abbiamo raccontato nella nostra analisi in cui abbiamo visto da vicino le caratteristiche della console next-gen di casa Sony.
A colpire è stata però non solo la velocità annunciata dal produttore giapponese, ma anche il peculiare taglio per la capacità, che sarà di 825 GB, mentre tutti si aspettavano almeno 1 TB. Sony ha spiegato di aver optato per questa soluzione proprio per garantirsi una maggior velocità, dal momento che un’interfaccia a 12 canali garantisce performance altrimenti impensabili. Ma come si coniuga il peso dei giochi next-gen a un capacità di memorizzazione che è inferiore a quella dell’attuale PS4 Pro?
Secondo quanto messo in evidenza dai colleghi del sito PSU, in modo abbastanza semplice: attualmente, infatti, per cercare di andare più veloci su hard disk, molti videogiochi contano su decine di file duplicati, che vengono così rintracciati in punti diversi dal disco rigido – rendendo il processo più veloce. Il solo Marvel’s Spider-Man, ad esempio, conta su circa 10 GB di file duplicati.
Questo peso extra non sarebbe invece più necessario su PS5, dal momento che non ci sarebbe la necessità di duplicare i file su SSD. Ne consegue che i giochi, nonostante gli asset di qualità più alta, dovrebbero avere un peso più contenuto.
L’uscita di PlayStation 5 è attesa per la fine del 2020 e sappiamo già che sarà in ogni caso espandere ulteriormente l’archiviazione della console – anche con hard disk esterni, che però non garantirebbero ovviamente le stesse performance del SSD di sistema.
Fonte: PSU