In chiusura alla conferenza Ubisoft del 9 giugno scorso, abbiamo visto il trailer di Rainbow Six: Siege, dove gli edifici andavano letteralmente in pezzi sotto il fuoco esploso dai nemici. È stato spiegato che il gioco godrà di un tipo di distruzione procedurale, che consentirà un’interazione profonda con l’ambiente circostante, al punto che Ubisoft ha voluto definirla “creativa”, ed ha precisato che l’effetto muterà in base al materiale che costituisce ciò contro cui stiamo sparando.
“I nostri edifici sono basati su un sistema di materiali a strati” ha spiegato il game designer Andrew Witts, “quindi, in alcune mappe, i giocatori non potranno distruggere alcune cose, ma potranno comunque spararci attraverso.”Un esempio fatto da Witts è quello in cui un giocatore doveva difendersi dall’attacco di tre: per farlo, ha così sparato un colpo di fucile a pompa alla parete, aprendo un foro abbastanza grande da consentirgli di lanciarci attraverso una carica di C4. Inutile dire che la detonazione dell’esplosivo al plastico gli ha consentito di portare a casa un’astuta vittoria.