Una volta che si crea un’IP con un personaggio vincente, nell’industria videoludica, il suo destino è in mano al mercato – nel bene e nel male. È quanto ha dovuto apprendere Shu Takumi, padre di Phoenix Wright, che ha dichiarato di aver sempre pensato che tre giochi sarebbero stati abbastanza per la fortunata serie. “Pensavo che la storia di Phoenix fosse stata ormai raccontata, che la serie non dovesse continuare” ha spiegato nel corso di una intervista.“Sapere quando terminare una storia è molto importante, e io volevo evitare di trascinarla e di renderla l’ombra di ciò che era stata” ha proseguito. Takumi ha raccontato che, quando Capcom approvò l’idea di un quarto episodio, lui si oppose chiedendo almeno di non far comparire Wright, dando spazio al nuovo Apollo Justice: “anni dopo, quando venne deciso da Capcom che Ace Attorney 4 si doveva fare, la mia posizione era che avremmo dovuto cambiare protagonista e narrare una storia nuova. Non avevo in progetto di ritrovarmi Phoenix nel gioco, ma i miei colleghi dissero che volevano che apparisse in qualche modo – ecco perché alla fine ve lo ritrovate come indiziato nel primo caso di Apollo Justice: Ace Attorney.”