Phil Spencer sui giochi Xbox multipiattaforma: «Capisco le preoccupazioni»

Phil Spencer sa che molti fan Xbox sono preoccupati, dopo lo stop alle esclusive e una strategia che guarda sempre di più alle uscite multipiattaforma.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

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Xbox sta sicuramente affrontando una fase molto delicata della sua storia, essendo nel bel mezzo di una strategia che porterà a dare una nuova identità alla divisione gaming di Microsoft.

La casa di Redmond ha infatti recentemente ammesso che nessuna esclusiva può più dirsi "al sicuro" dal multipiattaforma: anche giochi precendetemente impensabili, come dimostrato da Forza Horizon 5, potrebbero un giorno arrivare sulle console rivali.

In un'intervista rilasciata al podcast di XboxEra (via GamingBolt), Phil Spencer è tornato ancora una volta sull'argomento rivolgendosi in prima persona ai fan, consapevole che buona parte della community è rimasta perplessa dopo le decisioni delle ultime settimane:

«Voglio mostrare rispetto per le persone che hanno dato voce alle loro preoccupazioni. Non mancherei mai di rispetto a chiunque venga da me preoccupato. [...] Li capisco.».

Il capo di Microsoft Gaming ha parlato anche degli inevitabili paragoni con SEGA, che da produttrice di console è ormai diventata da tanti anni un publisher third-party: inevitabilmente, una delle preoccupazioni dei fan è che Xbox possa seguire la stessa strada.

Phil Spencer ha ribadito ancora una volta che non sarà così e che Xbox ha dimostrato di avere rispetto per la preservazione dei cataloghi dei suoi utenti: l'intenzione è di offrire a tutti i suoi giocatori la possibilità di giocare ovunque preferiscano, che sia su una console Xbox, con il cloud offerto su Game Pass Ultimate (lo trovate scontato su Amazon) o perfino sulle piattaforme rivali.

Nel corso della stessa intervista, Phil Spencer ha effettivamente ammesso di aver cambiato strategia rispetto al passato e che non proverà più a spostare i fan da un'altra console a quelle Xbox: l'obiettivo attualmente è provare ad arrivare con giochi che possano essere apprezzati praticamente ovunque.

Le sue parole potrebbero comunque essere apprezzate dai fan: Xbox non sta ignorando le critiche o le preoccupazioni, ma allo stesso tempo sta facendo quello che ritiene necessario per garantire maggiori guadagni nel breve tempo. Solo il tempo ci dirà se questa strategia è davvero quella corretta.

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5 Commenti

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Se le esclusive rimarranno tali per almeno sei mesi, non vedo dove sia il problema.
In futuro chi sceglierà Xbox, avrà l'opportunità di giocarle tramite game pass.
Su altre piattaforme arriveranno a prezzo pieno,
starà all utente decidere cos'è meglio...
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Il paragone con SEGA... in effetti XBox è molto legata a quella casa giapponese... ho sperato più volte in un rapporto più stretto per portare di nuovo al successo grossi titoli ed esclusive rimaste morte dai tempi del Dreamcast.
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Il giorno che si capirà che le esclusive sono rappresentative di un marchio (perché sono sempre e solo i GIOCHI a importare qualcosa, non i servizi), sarà troppo tardi. Nintendo, in questo, non è per niente sciocca.
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Il giorno che si capirà che le esclusive sono rappresentative di un marchio (perché sono sempre e solo i GIOCHI a importare qualcosa, non i servizi), sarà troppo tardi. Nintendo, in questo, non è per niente sciocca.
Non ho la sfera di cristallo, ma questo potrebbe essere un retaggio del passato.
Per com'è il mercato oggi, Microsoft ha fatto bene a cambiare strategia. Sony è troppo forte come marchio, vive di rendita, e grazie al multipiattaforma i guadagni aumentano di molto per singola ip.
Di conseguenza si può produrre più giochi, oltre a prendere più rischi...
Poi magari tra sei mesi se ne esce stream con la sua console e riscrive tutto...
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Se portare i giochi Microsoft su altre piattaforme servirà per lasciarli gratis al D1 sul GamePass, che ben vengano! D'altronde chi comprava Xbox continuerà a farlo, semplicemente avranno maggiori ritorni dalle vendite software. Si chiama business, ed evidentemente Spencer lo ha capito prima degli altri.
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