I colleghi della testata europea GameReactor hanno avuto modo di chiacchierare con Pete Hines di Bethesda nel corso del QuakeCon 2016, parlando con lui della natura e-sport di Quake Champions e del potenziale del gioco di carte The Elder Scrolls: Legends. “Si tratta di qualcosa con cui siamo stati coinvolti per lungo tempo. Quake Champions era un’opportunità che si è presentata mentre parlavamo di cosa fare con il brand, di farlo tornare come gioco competitivo su PC. L’aspetto di e-sport competitivo e nel suo DNA, quindi è stata una cosa abbastanza naturale” ha spiegato Hines.“Ora che siamo qui al QuakeCon a mostrarvelo, è un po’ il culmine di ciò su cui abbiamo lavoro per anni” ha aggiunto.Come accennavamo, Hines ha parlato anche di The Elder Scrolls: Legends: “ciò che faremo in futuro è ancora da vedere. Credo che Legends abbia del potenziale, anche perché sono uno che ci gioca tantissimo, è davvero divertente, sia da giocare che da guardare. Abbiamo alcune idee per supportare competizioni, tornei e così via, ma per ora dobbiamo ancora vedere in che direzione andranno le cose.”“Il nostro obiettivo con tutte queste cose è sempre avere, prima di tutto, un gioco che sia coinvolgente. L’aspetto e-sport importa solo se le persone giocano e vogliono vedere gli altri che giocano. In caso contrario, non importa quanto sia il tuo montepremi o che tu ti imponga gli e-sport come obiettivo primario: nessuno ci giocherà e a nessuno importerà guardarlo. Quindi vogliamo assicurarci di creare giochi ben fatti, e se alcuni sono adatti a diventare e-sport, allora ben venga.”Fonte: GameReactor.eu