Jason Schreier, giornalista di Bloomberg, ha recentemente fatto luce su una possibile motivazione dietro il teaser di Nintendo Switch 2, lanciato prima del reveal completo previsto per il 2 aprile.
Secondo Schreier, questa mossa permetterebbe agli sviluppatori third-party di annunciare ufficialmente i loro progetti per la nuova console, una possibilità che fino ad ora era stata negata per via dell’assenza di un annuncio formale da parte di Nintendo.
Perché un teaser ora, quindi? La logica dietro questa scelta è chiara: con il teaser, Nintendo concede agli sviluppatori esterni la libertà di confermare che stanno lavorando su titoli per Switch 2, alimentando l'hype e mantenendo alta l’attenzione sul lancio della console.
Prima del teaser, gli sviluppatori erano vincolati al silenzio, un limite che poteva penalizzare l’intero ecosistema di annunci e anticipazioni che normalmente accompagna il lancio di una nuova piattaforma.
Questo non è un dettaglio da poco. La forza di una console non risiede solo nei suoi titoli first-party — pur fondamentali per Nintendo, e che trovate su Amazon — ma anche nel supporto delle terze parti.
Consentire loro di uscire allo scoperto e confermare i propri progetti crea un effetto domino: i fan sanno cosa aspettarsi, i publisher iniziano a investire con maggiore convinzione, e l’intero mercato reagisce di conseguenza.
Con questo teaser, Nintendo non solo dà il via libera agli sviluppatori, ma manda un messaggio chiaro al pubblico: la nuova generazione è in arrivo, e non sarà sola. Giochi di terze parti, sia piccoli che grandi, saranno parte integrante del viaggio.
La vera domanda ora è: quali titoli possiamo aspettarci? Si potrebbe trattare di ritorni di franchise amati o di nuove IP pronte a esplorare le possibilità offerte dall’hardware di Switch 2.
Del resto, il video first-look di Nintendo Switch 2, che ha svelato il design della nuova console, ha superato i 20 milioni di visualizzazioni in pochissimo tempo, quindi l'entusiasmo c'è.