L'origine del nome PlayStation potrebbe sembrare un dettaglio di poco conto, ma Shuhei Yoshida ha recentemente rivelato che tutto nasce da un’idea di Ken Kutaragi, il leggendario ingegnere dietro il progetto.
In un'intervista rilasciata a MinnMax (via GR+), Yoshida ha raccontato che Kutaragi trasse ispirazione dai PC, in particolare dal termine workstation, utilizzato per indicare le macchine dedicate al lavoro.
Da qui, l’intuizione: se esiste un computer per lavorare, perché non crearne uno per giocare?
Eppure, non tutti accolsero con entusiasmo il nome, nato ben prima di PS5 (che trovate su Amazon). Yoshida ricorda che Sony USA era scettica, ritenendo che PlayStation suonasse troppo infantile e poco adatto a un pubblico maturo.
«Ricordo che l'idea della PlayStation fu di Ken Kutaragi stesso», spiega Yoshida. «L'ha chiamata così perché la gente usa il computer e lo chiama workstation».
«Agli americani non piaceva», ammette Yoshida ridendo. «Ricordo che gli statunitensi [dissero]: 'Beh, PlayStation suona molto infantile, infantile'».
Una perplessità che oggi suona quasi ironica, considerando che la console ha superato i 102 milioni di unità vendute e ha dato vita a una delle icone hardware più influenti della storia dei videogiochi.
Quindi alla fine PlayStation si chiama così perché Ken Kutaragi ha pensato: se c’è la workstation, perché non la PlayStation? Geniale nella sua semplicità.
Più di trent’anni dopo, infatti, il marchio PlayStation è sinonimo di eccellenza nel settore, con titoli che hanno segnato generazioni e un brand che continua a dominare il mercato, tra alti e bassi.
Forse all’epoca il nome sembrava "infantile", ma la realtà ha dimostrato che a volte l’intuizione di un singolo può cambiare per sempre un’intera industria.
Parlando ancora della prima PlayStation, sapevate che la storica console avrebbe potuto chiamarsi con un nome ben diverso?
Per quanto riguarda il futuro, invece, Shawn Layden, ex CEO di PlayStation, ha da poco reso noto che secondo lui Sony non abbandonerà il supporto fisico con PS6, per dei motivi più che validi.