Perché molti giochi non vengono tradotti in italiano? La risposta arriva da Steam

I soliti dati del sondaggio mensile degli utenti di Steam danno una visione chiara di quanti siano i videogiocatori italiani.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Sulle nostre pagine, leggiamo spesso molti appassionati parlare del fatto che tanti giochi non vengano purtroppo tradotti in italiano. Come vi facemmo raccontare da un professionista della localizzazione di videogiochi, si tratta di un lavoro particolarmente impegnativo, che richiede mesi di impegno e investimenti importanti.

I publisher si aspettano forse di non vendere in Italia un numero di copie sufficienti da giustificare la traduzione? Considerando i numeri che ci svela il sondaggio mensile di Steam – che raccoglie dati dai suoi utenti per darci un'idea di chi siano i giocatori che usano la piattaforma – è una paura nemmeno troppo infondata.

Insieme al tipo di GPU, di CPU, di sistema operativo o alla risoluzione del monitor degli utenti che entrano nel sondaggio, infatti, Steam traccia anche la lingua del sistema operativo.

E i videogiocatori italiani rilevati, numeri alla mano, si rivelano essere una minoranza davvero piccola.

Quanti sono gli italiani su Steam?

  1. Inglese - 33,19% degli utenti tracciati dal sondaggio
  2. Cinese semplificato - 31,69%
  3. Russo - 9,16%
  4. Spagnolo (della Spagna) - 4,19%
  5. Portoghese (del Brasile) - 3,64%
  6. Tedesco - 2,76%
  7. Giapponese - 2,41%
  8. Francese - 2,11%
  9. Polacco - 1,57%
  10. Coreano - 1,46%
  11. Cinese tradizionale - 1,38%
  12. Turco - 1,27%
  13. Thailandese - 0,88%
  14. Ucraino - 0,64%
  15. Italiano - 0,59%
  16. Ceco - 0,50%
  17. Spagnolo (dell'America Latina) - 0,44%
  18. Portoghese (del Portogallo) - 0,37%
  19. Ungherese - 0,35%
  20. Olandese - 0,25%
  21. Svedese - 0,25%
  22. Danese - 0,22%
  23. Finlandese - 0,14%
  24. Vietnamita - 0,14%
  25. Rumeno - 0,12%

Come potete vedere, i dati in merito agli utenti italiani tracciati da Steam sono abbastanza spietati, dal momento che rappresentiamo solo lo 0,59% del campione, addirittura in calo del -0,12% rispetto alla rilevazione del mese precedente.

Significa che non solo lingue ovviamente diffuse come l'inglese, il cinese e lo spagnolo vengono tenute più in considerazione dai publisher, ma anche che possono raggiungere più persone traducendo un gioco in coreano, in giapponese, in polacco, in turco, in thailandese e in ucraino, che non in italiano.

Chiaramente, la demografica rilevata da Steam non è universale, ma considerando che la piattaforma di Valve ha più di 130 milioni di utenti attivi, si tratta senz'altro di un dato che i publisher non ignoreranno o salteranno a pie' pari – con il risultato che, se devono risparmiare su qualcosa, possono finire a risparmiare sulla localizzazione in lingue diverse da quelle predominanti.

Italiano compreso.

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