Le nuove generazioni di console finora hanno faticato non poco a mostrare degli effettivi miglioramenti grafici: non a caso per la maggior parte della generazione abbiamo visto quasi esclusivamente titoli cross-gen — che ancora oggi continuano a essere rilasciati.
A differenza di quanto accaduto con le precedenti generazioni, non si è infatti visto un vero "balzo tecnico" che sia stato davvero in grado di giustificare il lancio di una nuova console, a parte poche sporadiche eccezioni, il che ha acceso diversi interrogativi sulla loro effettiva utilità.
Sony ha cercato di rispondere alle esigenze degli utenti alla ricerca delle migliori prestazioni con il lancio di PS5 Pro (che trovate scontata su Amazon), ma anche in questo caso bisogna ammettere che le differenze non sono ancora così marcate come ci si poteva immaginare.
In un'intervista rilasciata a Eurogamer.net, Shawn Layden ha affrontato l'argomento condividendo una sua personale riflessione: presto potrebbe non esserci più alcun motivo di pensare alle console.
«Credo che siamo arrivati al punto in cui le console diventeranno irrilevanti nella prossima generazione... Se non la prossima, allora sicuramente in quella ancora successiva.
[...] Adesso siamo ad un punto in cui la curva d'innovazione sull'hardware si è stabilizzata, oppure sta raggiungendo il suo picco. Allo stesso tempo, la commercializzazione del silicio significa che quanto tu apri una Xbox o una PlayStation, possiedono praticamente gli stessi chip. Sono costruiti tutti da AMD.
Ogni compagnia ha il suo sistema operativo e "salsa segreta" proprietaria, ma in essenza [sono uguali]. Penso che siamo molto vicini alle specifiche finali di quello che possa essere una console».
Secondo l'ex dirigente Sony, insomma, non dovremmo più aspettarci rivoluzioni come accaduto per esempio dal passaggio tra PS1 e PS2: l'evoluzione tecnologica sta ormai raggiungendo il suo apice, rendendo sempre più difficile giustificare l'investimento per la produzione di nuove console.
La stessa PS5 Pro, secondo l'opinione di Layden, è destinata soltanto a un mercato di "intenditori", proprio per via del suo prezzo elevato e di caratteristiche solo leggermente superiori ai modelli base, rendendo difficile la commercializzazione di altri upgrade mid-gen.
Un'ipotetica PS7 potrebbe dunque segnare la fine delle console come le conosciamo oggi, se l'industria non sarà in grado di fare ulteriori balzi evolutivi nel corso dei prossimi anni. Almeno, sempre secondo il pensiero dell'ex dirigente Sony.
Nel corso della stessa intervista, Shawn Layden ha condiviso anche alcuni retroscena interessanti sulla storia di PlayStation, confermando non solo che Sony inizialmente non credeva in PS1, ma anche paragonando il lancio di PS3 al volo di Icaro, da cui però la compagnia è riuscita a risollevarsi.