La saga di Yakuza, che ora è diventata Like a Dragon, ha avuto una popolarità crescente fuori dal Giappone solo di recente.
Merito dell'impegno di SEGA di cominciare a pubblicare episodi come Zero, che trovate su Amazon, anche al di fuori della terra del Sol Levante.
Una serie che continua ad espandersi con nuovi episodi, forti del successo dei precedenti, che nascondono anche delle sorprese niente male.
Ma Like a Dragon: Ishin, lo spin-off ambientato nel Giappone feudale, è stata una sorpresa nella sorpresa visti gli anni passati dalla pubblicazione originale.
Yakuza Ishin fu pubblicato per la prima volta nel 2014, e solo nel 2023 il pubblico occidentale potrà godere di questo capitolo della saga.
Cosa ha spinto SEGA a fare il grande passo e scomettere nel mercato occidentale? Lo rivela IGN US, dalle parole del produttore esecutivo di Yakuza.
Masayoshi Yokoyama ha dichiarato che è stato il successo di Ghost of Tsushima a spingere SEGA a pubblicare Like a Dragon: Ishin:
«Abbiamo visto quanto è andato bene Ghost of Tsushima e com'era questa ambientazione molto giapponese realizzata dagli americani, quindi questo ci ha dato la certezza che Ishin potrebbe fare bene anche in America.»
L'esclusiva PS5 è il gioco da ringraziare perché possiate avere la possibilità, nel 2023, di giocare Like a Dragon: Ishin.
Ma anche Yakuza: Like a Dragon (sì, anche noi facciamo confusione), che per ammissione di Yokoyama è stato un successo oltre le aspettative che ha portato il franchise ad un nuovo pubblico, più grande.
Gli sviluppatori pensavano che l'ambientazione giapponese tradizionale del gioco negli anni '60 dell'Ottocento sarebbe sembrata estranea al pubblico internazionale, quindi si sono concentrati sulla localizzazione di Yakuza 5 e Yakuza 0.
La saga di Yakuza si sta espandendo molto anche su molte console, ma non tutte: Nintendo Switch è stata tagliata fuori, per un motivo preciso.
Ghost of Tsushima in generale deve essere piaciuto a molti, perché c'è anche un soulslike che lo omaggia (insieme a Sekiro).