Non ci sono dubbi che la chiusura di Visceral Games e la necessità di reinventare Star Wars da parte di EA siano l’argomento caldo delle ultime ventiquattro ore. Vi abbiamo anche proposto la lettura che l’esperto sviluppatore Rami Ismail ha dato della situazione, che lo porta a vedere un futuro decisamente grigio per i videogiochi lineari in single-player. Ma, se per Ismail il motivo principale del cambiamento di filosofia di Star Wars è da individuarsi nella volontà di favorire l’inclusione delle microtransazioni, secondo quanto appreso dalla testata Kotaku non sarebbe così.Jason Schreier, noto giornalista del sito statunitense che ha dimostrato in passato di avere fonti estremamente affidabili (ricordiamo lo scoop sull’esistenza di PS4 Pro, ad esempio), ha pubblicato un tweet sull’argomento. In esso, ha spiegato che «sento di dover chiarire che il gioco di Visceral non è stato messo da parte a causa della sua natura single player, almeno stando a quanto ho sentito.»Quando un lettore gli ha chiesto perché allora EA avrebbe dovuto parlare, nel suo comunicato, di una volontà di virare verso un’esperienza che guardi più al multiplayer, Schreier ha risposto che ha dovuto farlo perché «agli investitori non piace sentirsi dire che “il gioco era un cas*no.”» Il problema, insomma, per il giornalista risiede nel fatto che Star Wars fosse effettivamente in alto mare, piuttosto che nella sua filosofia che guardava soprattutto all’esperienza in singolo.Vediamo i tweet in lingua originale:
I feel like I should clarify that despite today’s Hot Takes, Visceral’s game was not canned b/c it was single-player (from what I’ve heard)
— Jason Schreier (@jasonschreier) 18 ottobre 2017
Because investors don’t like hearing “the project was a mess”
— Jason Schreier (@jasonschreier) 18 ottobre 2017