Il pubblico dei videogiocatori spesso si esprime attraverso le minacce nei confronti degli sviluppatori, e il numero di casi registrati negli ultimi tempi è diventato un problema.
Uno degli ultimi casi riguarda senz'altro God of War Ragnarok (lo trovate su Amazon), che per la sua importanza è stato inevitabilmente al centro della conversazione globale.
I fan, se così possono essere chiamati, in attesa del gioco hanno infatti molestato alcune sviluppatrici di Santa Monica Studio per avere informazioni.
In queste occasioni è capitato che alcuni sviluppatori dicessero la loro riguardo il tema delle minacce, arrivando a sostenere di non riuscire quasi più a lavorare in questo settore.
Come riporta PC Gamer, un recente sondaggio fa emergere una considerazione molto netta di questo fenomeno: per il 91% degli sviluppatori le minacce dei videogiocatori sono un problema per tutta l'industria.
Il sondaggio annuale della GDC sullo stato dell'industria, State of the Game Industry, ha raccontato anche il team del rapporto tra videogiocatori e sviluppatori.
«Per anni, gli sviluppatori hanno parlato alla Game Developers Conference del costo della mancata risposta a comportamenti tossici da parte di giocatori selezionati, comprese molestie e minacce», ha affermato GDC, definendo il motivo per cui è stato ampliato il sondaggio in questo modo.
Il 42% degli intervistati al sondaggio, che comprendeva più di 2.300 sviluppatori di giochi, ha affermato che la tossicità del giocatore e le molestie dirette a sviluppatori e studi siano un problema molto serio.
Il 36% lo ha definito un problema serio, mentre il 13% lo ha segnalato come un problema minore. Solo il 4% ha affermato che non si tratta di un problema, mentre il 5% non è sicuro.
Riguardo a come affrontare questo problema, dal sondaggio emergono alcune dichiarazioni degli sviluppatori su come si potrebbe andare incontro a queste situazioni. Che si passi dalla responsabilità da parte delle grandi aziende (come ha fatto Phil Spencer con alcune dichiarazioni), oppure chiedere aiuto alla stessa community.
C'è anche chi, purtroppo, ha deciso di gettare la spugna: «Accettalo, lascialo andare, vai avanti. La minoranza rumorosa fa parte della natura umana».
In questo senso non può tornare in mente il caso Abandoned, con una responsabilità condivisa per così dire, ma che ha lasciato sconfitti gli sviluppatori.