Continuano, sfortunatamente, gli annunci dei licenziamenti nel mondo dei videogiochi e oggi tocca a People Can Fly, team autore di Outriders (lo trovate su Amazon) che abbandonerà oltre 120 persone.
L'annuncio è arrivato come di consueto tramite i social media, nei quali il CEO Sebastian Wojciechowski spiega i dettagli di questa decisione.
«Oggi abbiamo preso una decisione molto difficile», spiega il CEO: «Ridurre la nostra strategia di autopubblicazione sospendendo il Progetto Victoria, ridimensionando il nostro team sul Progetto Bifrost e ristrutturando alcuni dei nostri team di supporto presso People Can Fly.»
Riguardo le motivazioni che hanno portato a questa scelta, non ci sono sfortunatamente troppe sorprese rispetto agli annunci fatti negli ultimi tempi in tema di licenziamenti:
«Siamo profondamente rattristati dal fatto che questa situazione significhi sospendere o separarci da oltre 120 talentuosi Aviatori, colleghi che abbiamo apprezzato come parte del nostro team. Questa azione si è resa necessaria poiché le pressioni del mercato esterno persistevano oltre le nostre previsioni. Il mercato dei videogiochi è ancora in evoluzione e dobbiamo adattarci alla situazione attuale.»
Wojciechowski specifica che People Can Fly sta raddoppiando gli sforzi con nuovi incarichi di lavoro su commissione e concentrandosi sullo sviluppo di un singolo gioco indipendente.
«Crediamo nei nostri team, nei nostri giochi e nel loro potenziale e rimaniamo estremamente impegnati a continuare questo viaggio, ma dobbiamo adattare i nostri piani alla nostra capacità finanziaria», spiega con enfasi il CEO.
People Can Fly è uno studio di sviluppo polacco con sede a Varsavia, fondato nel febbraio 2002 da Adrian Chmielarz, co-fondatore di Metropolis Software, insieme a Michał Kosieradzki e Andrzej Poznański. Il primo gioco dello studio, Painkiller (2004), ottenne un grande successo, spianando la strada a un accordo con THQ per lo sviluppo di Come Midnight. Questo progetto permise allo studio di espandersi, ma la cancellazione del gioco portò People Can Fly a una difficile crisi finanziaria.
Nel 2007, Epic Games acquistò una quota di maggioranza dello studio, avviando una collaborazione che diede vita a titoli come Bulletstorm (2011) e Gears of War: Judgment (2013). Questi progetti consolidarono la reputazione di People Can Fly come sviluppatore di giochi d'azione frenetici e innovativi.
Le notizie di recente riguardanti ai licenziamenti non sono mancate, purtroppo, perché anche Deck Nine, Tequila Works e Reflector Entertainment hanno dovuto rivedere la propria forza lavoro.