Palworld su Switch 2? Si potrebbe fare, nonostante la causa legale

Palworld e Pokémon sono finiti ai ferri corti, ma Pocketpair non esclude un approdo sulla prossima console Nintendo, da sempre casa di Pokémon.

Immagine di Palworld su Switch 2? Si potrebbe fare, nonostante la causa legale
Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Non si può dire che corra esattamente buon sangue tra Pocketpair, team autore di Palworld, e The Pokémon Company, che da sempre porta su console Nintendo i videogiochi dedicati ai suoi amatissimi mostriciattoli.

Quella che era una palese somiglianza si è infatti presto trasformata in una causa legale tra le parti, ma sembra proprio che questo non escluda un possibile approdo di Palworld anche su console Nintendo, in futuro.

Certo, potenza permettendo.

Troppo potente per Switch? Magari su Switch 2

John Buckley, direttore delle comunicazioni di Pocketpair, ha espresso senza mezzi termini l'impossibilità di portare Palworld sull'attuale Nintendo Switch, definendo il titolo semplicemente troppo pesante per l'hardware della console.

«Palworld è un gioco che richiede molta potenza» ha dichiarato durante un'intervista concessa a IGN alla GDC, lasciando però uno spiraglio per il futuro, con l'arrivo di Switch 2:

«Non abbiamo ancora visto le specifiche tecniche [di Switch 2]. Come tutti, stiamo aspettando. Mi aggiro per la GDC sperando che qualcuno me le riveli, ma chiunque abbia parlato con me dice di non averle ancora viste».

Tuttavia, c'è l'ottimo precedente di Steam Deck, dove con le dovute ottimizzazioni Palworld ha già dimostrato di potersi muovere anche su piattaforme portatili.

«Abbiamo fatto molte ottimizzazioni per Steam Deck, e siamo davvero soddisfatti del risultato» ha aggiunto infatti il portavoce del team Pocketpair. «C'è ancora lavoro da fare, ma siamo contenti di come è venuto. Quindi ci piacerebbe portarlo su più dispositivi portatili, se possibile».

L'ombra della controversia legale

L'elefante nella stanza durante le discussioni su Palworld rimane, nemmeno a dirlo, la causa legale intentata da The Pokémon Company per violazione di brevetto.

Secondo quanto riportato da PC Gamer, Buckley ha brevemente affrontato la questione durante il suo intervento al GDC, rivelando che in realtà Pocketpair aveva fatto delle verifiche prima del lancio di Palworld – motivo per cui non si attendeva più che potesse arrivare effettivamente la causa.

«Abbiamo fatto verifiche legali prima del lancio di Palworld e sono state tutte approvate in Giappone» ha spiegato. «Quindi ovviamente, quando è stata annunciata la causa, abbiamo pensato: 'Cosa?'. Praticamente tutti in Pocketpair sono grandi fan di Pokémon, quindi è stata una giornata molto deprimente».

Nonostante le controversie, Pocketpair è andata avanti con il suo progetto, che ha ricevuto aggiornamenti anche di recente, come la presenza del cross-play, e conta decine di milioni di giocatori.

Tuttavia, le somiglianze con l'universo Pokémon rimangono accecanti, al punto che inizialmente il gioco era diventato noto soprattutto per queste.

In un approfondimento, proprio in virtù di questo riciclo di immaginario, il nostro Valentino Cinefra lo aveva definito «il videogioco del futuro», e non in accezione positiva: un'opera derivativa che ha lo scopo di mescolare generi e perfino estetiche già consolidate per raggiungere il successo commerciale.

E questo è un obiettivo che effettivamente Palworld ha portato a casa. Causa legale con The Pokémon Company e Nintendo permettendo.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.