Sapevamo tutti che era soltanto questione di tempo prima che si sarebbe scoperchiato il proverbiale "vaso di Pandora" di Palworld, soprattutto dopo i numeri semplicemente incredibili ottenuti dal nuovo titolo di Pocketpair.
Per chi non avesse idea di che cosa sta succedendo, il nuovo videogioco che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo propone una formula simile agli ultimi capitoli open world di Pokémon (trovate Scarlatto e Violetto su Amazon), con tanti mostri da catturare e utilizzare a nostro vantaggio.
A differenza della tenera serie di Game Freak, non potremo però soltanto utilizzarli per essere i migliori allenatori del mondo, ma anche per svolgere lavori e metterli sotto stress ai limiti della schiavitù: Palworld possiede infatti una forte componente gestionale e survival, con armi da fuoco e scelte brutali che non vedremmo mai in una delle esclusive per le console Nintendo.
Tuttavia, sempre più fan sospettano che non ci sia solo una semplice "ispirazione" dietro molti design dei "Pal", ma un plagio dei Pokémon: sui social si stanno diffondendo tantissimi confronti con presunti elementi "rubati" dalla serie e design che, onestamente, non sembrano lasciare troppo spazio all'immaginazione.
Tra i più bizzarri segnaliamo sicuramente i "nuovi" Cobalion, Lycanroc e Luxray, con differenze davvero difficili da notare, ma anche il caso di occhi e bocca che sembrano essere stati "copia-incollati" dal Meowth di Galar lascia non pochi sospetti.
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Pare che perfino gli "allenatori" non siano stati risparmiati, dato che c'è chi sospetta come uno dei personaggi di Palworld sia sospettosamente molto simile ad Azzurra di Pokémon Spada/Scudo.
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Ma come se questa polemica non bastasse, in queste ore se n'è accesa un'altra: molti utenti sospettano infatti che i design potrebbero essere stati creati grazie all'IA generativa, il che spiegherebbe le incredibili somiglianze ed elementi quasi identici ai Pokémon.
VGC ricorda infatti che il CEO di Pocketpair aveva già menzionato in passato la possibilità di utilizzare l'IA per bypassare il copyright: ricordiamo che è lo stesso team di sviluppo che pubblicò AI Art Impostor, un gioco multiplayer in cui creare opere d'arte utilizzando proprio l'intelligenza artificiale.
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Insomma, il fatto che la compagnia abbia mostrato così tanto entusiasmo nei confronti dell'IA non fa altro che aumentare i sospetti dei fan, che adesso si stanno chiedendo come abbia fatto Palworld a evitare le ire di Nintendo, una compagnia pronta a lanciare Cease & Desist di fronte ai fan game più inoffensivi.
Ovviamente prendete il tutto con le doverose precauzioni, anche se è chiaro che così tante somiglianze non siano esattamente un punto a favore per l'originalità di questa produzione.
Che nel frattempo sembra voler ignorare ogni possibile critica e continua a scavalcare le classifiche online, anche grazie alla sua disponibilità nel catalogo di Xbox Game Pass. Ad ogni modo, vi terremo prontamente aggiornati non appena avremo aggiornamenti, come eventuali commenti da Pocketpair sulla vicenda.