Pacific Drive diventerà una serie TV, firmata da James Wan

James Wan ha ottenuto i diritti per produrre una serie TV su Pacific Drive, l'intrigante indie horror dalla grande atmosfera.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

James Wan e la sua casa di produzione Atomic Monster hanno acquisito i diritti per sviluppare una serie TV basata su Pacific Drive, l'intrigante horror indie uscito quest'anno.

Creato da Cassandra Dracott di Ironwood Studios, Pacific Drive è un videogioco survival in stile retropunk che sfida i giocatori a fuggire da una zona d’esclusione surreale e abbandonata, con l’auto come unico compagno. Lo trovate su Amazon, per altro, anche in edizione fisica.

Nella nostra recensione lo abbiamo definito «un’esperienza difficile» e unica nel suo genere, in grado di esprimere «tutta l’ansia e la tensione che generalmente caratterizzano le prime scene di un film horror».

Per questo la scelta di James Wan è decisamente interessante, che insieme a Michael Clear e Rob Hackett di Atomic Monster, sarà produttore esecutivo del progetto, affiancato da Jeff Ludwig di The Menagerie Productions. Al momento, la serie non è ancora associata a una rete o piattaforma di streaming (tramite Variety).

La divisione televisiva di Atomic Monster, guidata da Hackett, ha recentemente presentato il thriller horror Teacup su Peacock. Tra i prossimi progetti figurano Copenhagen, un thriller di spionaggio con Simu Liu per Peacock, e Obsession, basato sul romanzo bestseller 56 Days di Catherine Ryan Howard, in arrivo su Prime Video.

Wan e il suo team stanno inoltre lavorando a una serie reboot horror de I Mostri (1313), una serie TV basata su Robocop per Amazon e un adattamento live-action di Gargoyles per Disney+.

Parlando di serie in arrivo annunciate, di recente è stata ufficializzata la serie TV di Mass Effect, di cui si è parlato tanto negli anni e finalmente ha trovato una quadra.

Il mondo dei videogiochi è indubbiamente la nuova manna per il mondo della TV e del cinema. Lo abbiamo visto con lo show di Fallout su Prime Video, che ha reso «lo strambo mondo del gioco» più accessibile ad un grande pubblico.

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