La cancellazione — o meglio, forte ridimensionamento — della modalità Storia di Overwatch 2 non è proprio andata giù ai fan, che continuano a chiedersi se ci sia stato davvero un "senso" per aggiornare il primo capitolo.
La trasformazione in free-to-play era infatti stata giustificata dalla volontà di rendere l'hero shooter un titolo ancora più complesso, proprio grazie alla modalità PvE annunciata prima del lancio effettivo di Overwatch 2 (trovate tanti gadget dedicati su Amazon).
Sfortunatamente, Blizzard si è trovata a fare i duri conti con la realtà ed è stata costretta ad alzare bandiera bianca sul progetto, scatenando allo stesso tempo l'ira dei fan che si sono sentiti — anche abbastanza comprensibilmente — presi in giro dallo studio.
Ma cosa è andato effettivamente storto? In un post pubblicato sul blog ufficiale, il director Aaron Keller ha spiegato che il team aveva idee molto ambiziose, ma non era mai riuscito a trovare la giusta quadratura per rendere il tutto un'esperienza godibile e divertente per gli utenti.
Un aspetto ancora più interessante, sottolineato da PCGamer, è la spiegazione di come sia effettivamente nata l'idea di una modalità Storia PvE: Keller spiega infatti che Blizzard avrebbe voluto trasformare Overwatch in un MMO fin dal giorno del suo lancio.
La campagna PvE sarebbe stata dunque un tentativo di realizzare nuovamente Project Titan, gioco cancellato che ha poi dato origine al fenomeno hero shooter:
«Il team di Overwatch era stato fondato sulla scia di un gioco cancellato da Blizzard chiamato Project Titan. Quel gioco aveva molti aspetti ma era prevalentemente un MMO FPS.
Il team di Overwatch, soprattutto agli inizi, si considerava un team di sviluppo per MMO. Anche se ci siamo allontanati da quel concept originale e abbiamo iniziato a creare Overwatch, avevamo piani per poter tornare un giorno a quell'idea iniziale».
Aaron Keller spiega che Overwatch doveva rappresentare soltanto i primi passi di quella che era la loro idea più ambiziosa e la campagna PvE sarebbe stata un primo punto di partenza per trasformarlo in un'esperienza MMO.
Tuttavia, come ormai i fan sapranno, quel piano sembra essere ufficialmente sfumato: il director ha ammesso le sue colpe e di aver scelto di allontanarsi da quell'idea troppo tardi, scusandosi con la community di Overwatch 2.
Blizzard sembra però pronta a farsi perdonare, annunciando la nuova Blizzcon: vedremo se i fan accetteranno le scuse, magari accompagnate da qualche reveal interessante.