The Witcher 4 porta già con sé un carico di aspettative importanti da un singolo trailer, e queste aumentano anche con le ambizioni di CD Projekt Red relative al mondo di gioco.
In un'intervista con il content creator Parris Lilly, il direttore del gioco Sebastian Kalemba ha parlato delle ambizioni dello studio, concentrandosi in particolare sul miglioramento degli NPC all'interno di The Witcher 4 (tramite Gamingbolt).
Kalemba ha spiegato che l'obiettivo principale è rendere ogni personaggio non giocante una presenza viva e unica, con l'intento di aumentare al massimo l'immersione del giocatore.
«Abbiamo questa regola di fare in modo che ogni NPC di The Witcher 4 sembri vivo, con una sua storia», ha spiegato Kalemba illustrando le ambizioni di CD Projekt Red:
«Stiamo spingendo la qualità degli NPC – il loro aspetto, il comportamento, le espressioni facciali – al massimo, perché vogliamo creare un’esperienza ancora più immersiva rispetto al passato. Stiamo cercando di alzare l’asticella.»
Gli NPC, ovvero i personaggi non giocanti ("non playable characters"), sono un aspetto sempre controverso da riprodurre in un mondo di gioco virtuale.
A volte sono solo delle semplici pedine come nella Night City di Cyberpunk 2077 (lo trovate su Amazon), tolti quelli legati a particolari missioni, ma in questo caso CD Projekt Red sembra voler davvero creare un mondo di gioco che risulti realistico per i giocatori, con persone che vivono le loro vite.
The Witcher 4 ha di sicuro già alcune promesse importanti da mantenere, sebbene si sia mostrato solo un trailer in largo anticipo.
Parlando di personaggi secondari e comprimari, nella nuova avventura ci saranno delle romance più avvincenti rispetto al passato. Mentre per quanto riguarda il puro e semplice combattimento, per chi non ama troppo le chiacchiere con gli altri personaggi ci sarà da divertirsi per quanto riguarda i mostri, che saranno molto più brutali e agguerriti.