Il celebre game designer Hideo Kojima sta sviluppando un nuovo videogioco horror intitolato OD, pubblicato da Xbox Game Studios.
Uno dei nuovi progetti del papà di Death Stranding, che potete recuperare su Amazon, sembra infatti realmente particolare.
Lo stesso Hideo Kojima ha anticipato che OD sarà un gioco «diverso» dal solito, paragonandolo a Boktai per Game Boy Advance.
Il progetto, realizzato in collaborazione con il regista Jordan Peele, è però già al centro di polemiche per la sua scelta di inclusività (via FandomWire).
OD vedrà la partecipazione di attori come Sophia Lillis, Hunter Schafer e Udo Kier, con una sceneggiatura firmata dallo stesso Kojima insieme a Jordan Peele, noto per film come Get Out e Nope.
Nonostante non sia stata ancora annunciata una data di uscita ufficiale, il progetto sta già attirando critiche - se così possiamo chiamarle - da parte di alcuni utenti online.
In particolare, un post su Reddit ha accusato il gioco di essere "propaganda LGBTQ" per la presenza nel cast di un'attrice transgender attivista.
Tali commenti sono stati prontamente condannati da molti altri utenti, che hanno sottolineato come si tratti di critiche infondate e basate su pregiudizi, piuttosto che su reali elementi di giudizio riguardanti trama, temi o gameplay del titolo.
La scelta di un cast inclusivo da parte di Kojima Productions è stata invece elogiata come un passo positivo verso una maggiore rappresentazione nel mondo dei videogiochi.
Dalle poche informazioni trapelate finora, OD promette di essere un'esperienza che va oltre i confini tradizionali del videogioco, fondendo elementi cinematografici e interattivi in modi mai visti prima.
Kojima ha descritto il progetto come un gioco, ma anche un film e molto altro. Resta da vedere se OD riuscirà effettivamente a realizzare le ambiziose promesse dei suoi creatori.
Stando ad alcuni indizi potrebbe trattarsi di un progetto multiplayer social, ma a questo punto ci toccherà attendere di saperne di più.
L'uscita di OD è prevista dopo il lancio di Death Stranding 2, presumibilmente entro il 2026.