Il fenomeno del gaming a livello professionistico è ormai parecchio diffuso in Corea, ma ultimamente sta prendendo piede con sempre crescente interesse anche negli Stati Uniti e (fanalino di coda) nel nostro Vecchio Continente. Carlos Rodrìguez, aka Ocelote, è attualmente uno dei giocatori più conosciuti nel panorama europeo, ma resta comunque sorprendente il suo compenso annuo che oscilla tra i 600.000 e i 700.000 euro. Carlos ha cominciato a giocare all’età di 10 anni, divenendo famoso soprattutto grazie a League of Legends, e non fa parsimonia di dichiarazioni ai microfoni della stampa. Il suo caso è più unico che raro in Europa, in quanto dalle nostre parti un gamer professionista guadagna in media 40.000 euro annui. Diverso il caso degli Stati Uniti, dove si raggiungono i 150.000 dollari, mentre in Corea si superano i 200.000 dollari. La disparità a livello economico non dipende solo dal gioco utilizzato, ma anche e soprattutto dai contratti di marketing e dalla “fortuna”. Alcuni dei più famosi giocatori sono infatti riusciti a stringere accordi con case produttrici di hardware per brandizzare delle componenti con il proprio marchio. Importanti anche i guadagni derivanti dallo stream delle partite, così come i premi che presto o tardi si finisce per vincere con la squadra. Una vita che sembra piacevole e guadagni da capogiro, ma a quanto pare le sessioni di allenamento possono arrivare anche alle 16 ore al giorno. E voi sareste disposti a tale “sacrificio”?