Il test di Battlefield 6, all'interno dell'iniziativa Battlefield Labs, prevede che i giocatori non divulghino informazioni sul titolo all'esterno.
Ovviamente sono settimane che arrivano leak su leak, tra foto e video, del futuro della saga di shooter di Electronic Arts e DICE.
Stavolta, come riporta DSOGaming, ci sono nuovi video trapelati che mostrano il prossimo capitolo della celebre saga in un'inedita ambientazione urbana.
Due filmati di bassa qualità, diffusi online nelle ultime ore, offrono uno sguardo esclusivo sulla mappa "Gibilterra" del progetto temporaneamente identificato come Battlefield 6, rivelando alcuni elementi che potrebbero segnare un ritorno alle origini per il franchise dopo le criticità di Battlefield 2042.
La mappa Gibilterra emerge dai video come un ambiente urbano di dimensioni contenute, caratterizzato da scenari che richiamano le concept art già diffuse in precedenza. Nonostante la qualità compromessa dai numerosi artefatti di compressione, i filmati mostrano chiaramente il ritorno di un sistema di distruzione ambientale evoluto, permettendo ai giocatori di demolire edifici e vari elementi dello scenario.
Questo sistema di distruzione sembra richiamare quanto visto in Bad Company 2, titolo ancora oggi ricordato con nostalgia dai fan per la sua rivoluzionaria fisica degli ambienti. La decisione di DICE di puntare nuovamente su questo aspetto appare una risposta diretta ai feedback della community.
Tra le informazioni più rilevanti confermate dai leak c'è il ritorno al tradizionale sistema di classi, abbandonando definitivamente gli Operatori introdotti in Battlefield 2042. Una decisione che segna un cambio di rotta significativo dopo le pesanti critiche ricevute dall'ultimo capitolo della serie, accusato di aver snaturato l'identità del franchise per inseguire trend di mercato.
Nonostante i leak, va sottolineato che Electronic Arts non ha ancora annunciato ufficialmente questo nuovo capitolo. Il nome "Battlefield 6" è quindi provvisorio e potrebbe cambiare al momento della presentazione ufficiale. Altrettanto incerta è la finestra di lancio, teoricamente prevista per fine 2025, ma che potrebbe facilmente slittare al 2026.