I developer di Splatoon, Tsubasa Sakaguchi e Hisashi Nogami, hanno rilasciato oggi alcune dichiarazioni relative al loro progetto attualmente in sviluppo, discutendo le idee che li hanno portati alla realizzazione del gioco e al suo concepimento. “Non abbiamo creato il gioco con l’idea di creare uno shooter semplificato o qualcosa del genere” ha spiegato innanzitutto Sakaguchi.“Il prototipo” ha proseguito invece Nogami, “vedeva quattro blocchi bianchi e quattro neri che si sparavano a vicenda per cercare di controllare il territorio. Tutti quelli che ci hanno giocato, hanno avuto un’ottima reazione, tutti lo hanno trovato divertente, quindi abbiamo deciso di presentarlo a Mr. Miyamoto, Tezuka ed Eguchi, e siamo andati un po’ avanti e indietro con loro prima di arrivare al punto in cui ci siamo detti che era un gioco che andava realizzato.”Sebbene il gioco non voglia essere uno shooter, Nogami ha comunque voluto raccontare il suo rapporto con questo genere ludico: “giochiamo sicuramente a quel tipo di gioco, nel nostro staff ci sono dei ragazzi fortissimi negli shooter. Giochiamo ad altri giochi e su hardware delle altre compagnie. Lo facciamo come parte del nostro lavoro, e anche perché amiamo i videogames.”Sakaguchi ha subito dopo spiegato perché si ritiene ottimista circa il successo di Splatoon: “nel mio caso, ho capito che poteva diventare qualcosa di importante quando avevamo quel prototipo […] Mi sono accorto che le persone giocavano utilizzando molte tattiche differenti: alcuni correvano di fronte all’avversario e cercavano di attaccarlo, altri stavano nelle retrovie tentando di coprire quanto più territorio possibile. Quando ho visto le personalità dei giocatori e i loro stili venire a galla, sebbene fosse un titolo costruito su obiettivi molto semplici, mi ha fatto sentire sicuro che poteva diventare qualcosa.”