Ancora una volta si è tornato a parlare nelle scorse ore del "caso" Capcom e Xbox, dopo che è stata annunciata l'ennesima collezione di giochi classici costretta a saltare l'uscita sulle console di casa Microsoft.
Dopo il mancato arrivo della collezione Marvel vs Capcom, che aveva già fatto discutere molto gli appassionati, nelle scorse ore è stato confermato che non sarà disponibile sulle console di casa Microsoft nemmeno la Capcom Fighting Collection 2, svelata nelle scorse ore tramite l'ultimo Nintendo Direct.
Un annuncio che ha inevitabilmente causato non poca confusione, se consideriamo che la prima Fighting Collection (che trovate in edizione fisica su Amazon) era stata rilasciata senza problemi sulle console Xbox.
L'ipotesi più accreditata è che ciò sia dovuti a problemi legati all'engine MT Framework, non più supportato in via ufficiale da Microsoft ma ancora utilizzato da Capcom per il lancio di queste raccolte classiche.
Ci sarebbero infatti problemi nella sua implementazione che avrebbero spinto Capcom a decidere di rinunciare al lancio di queste versioni su Xbox: ciò spiegherebbe come mai il publisher stia continuando a supportare la console con altri titoli, anche provenienti dal suo passato.
Jez Corden di Windows Central aveva anticipato che Microsoft avrebbe deciso di lavorare con Capcom per provare a risolvere una volta per tutte questi problemi, ribadendo che «ci stanno lavorando» anche per quanto riguarda la Capcom Fighting Collection 2.
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Insomma, sebbene non sia stata ancora annunciata alcuna versione Xbox per la seconda Fighting Collection, pare che in futuro potrebbe arrivare un annuncio a sorpresa al riguardo.
Per il momento vi invitiamo a prendere il tutto con le dovute precauzioni, dato che non sono arrivati commenti ufficiali da Capcom o da Microsoft, ma vi terremo prontamente informati sulle nostre pagine non appena ne sapremo di più al riguardo.
Nel frattempo, restando in tema di ritorni nostalgici da parte di Capcom, il publisher ha svelato di essere interessato a riportare in vita anche altre IP dormienti. Sperando che per allora non ci siano davvero più problemi con le console Xbox.